Uscita un anno fa, ma comprata da chi scrive di recente, dopo il concerto dei Mudhoney a Roma, l’autobiografia di Steve Turner (in inglese) merita una citazione su queste pagine perché è una significativa testimonianza diretta, fornita dal chitarrista della band, sugli ultimi quarant’anni di underground americano.
Caratterizzata da uno stile sobrio e brillante, “Mud Ride” rivela le passioni che hanno alimentato la vita e la carriera di Turner (oltre alla musica, un’infatuazione per lo skateboard mai scemata) e affronta come tema ricorrente la contrapposizione, poi diventata contaminazione, tra mainstream e circuiti indipendenti.
L’evoluzione del grunge e della scena di Seattle, il successo improvviso e imprevedibile ottenuto dai Nirvana all’inizio degli anni Novanta, e l’influenza nefasta delle major discografiche, che tentarono di fagocitare tutto, approfittando il più possibile di quella gallina dalle uova d’oro, sono analizzati ampiamente dal chitarrista, con osservazioni incisive, ma anche ironiche, che strappano diversi sorrisi al lettore.
La storia dei Mudhoney, e dei gruppi che hanno portato alla loro formazione, è narrata ovviamente in prima persona, e dispiace che Turner, nel riferirsi di volta in volta agli album incisi dal quartetto, abbia scelto di non soffermarsi sulla genesi di qualcuno dei loro cavalli di battaglia.
Il libro è comunque molto piacevole, ricco di aneddoti gustosi. Fra i più divertenti, quello che riporta un’esibizione del 1991 all’Hollywood Palace di Los Angeles. Nel backstage, prima del bis, si presenta Duff McKagan dei Guns N' Roses. Chiede di partecipare all’esecuzione di ’Fix Me’, cover dei Black Flag, con alla voce, per l’occasione, Dez Cadena e Keith Morris, entrambi ex frontman del leggendario complesso hardcore punk. Salito insieme agli altri sul palco, McKagan imbraccia la chitarra di Mark Arm e gli chiede: “In che chiave è?”; e il cantante: “Cos’è una chiave?”. Il pezzo, fulminante, viene interpretato, e terminato, prima che il bassista sia riuscito a suonare una nota.
Per i cultori della band, un acquisto obbligato.
Articolo del
02/10/2024 -
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