|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Six Finger Satellite
Severe Exposure (Deluxe Edition)
2025
Sub Pop
di
Andrea Salacone
|
|
Recensiamo un po’ in ritardo la ristampa rimpolpata di “Severe Exposure”, secondo LP dei Six Finger Satellite, pubblicato dalla Sub Pop nel 1995 (al primo “The Pigeon Is the Most Popular Bird”, uscito nel 1993, era seguita una cassetta autoprodotta dalla band).
Curioso incrocio che mescola sonorità elettroniche (Suicide, Kraftwerk) alle distorsioni e alle cadenze urticanti dell’underground americano di fine anni Ottanta/primi anni Novanta, “Severe Exposure” sfoggia una brillantezza che lo rende ancora accattivante, anche se di sicuro non offre musica composta per intrattenere piacevolmente l’ascoltatore.
La frenetica “Bad Comrade” ci proietta subito in una bolgia di suoni; le chitarre squarciano la quiete iniziale, il parlato viene sostituito dalle grida. La veemenza di “Parlour Games”, “Dark Companion” e “Rabies (Baby's Got The)” è bizzarramente stemperata da frasi musicali che potrebbero accompagnare i giri di una giostra o da riff orientaleggianti, con i Mudhoney dietro l’angolo.
Al frastuono di “White Queen to Black Night” contribuisce la mescolanza di rumori assordanti e sei corde ululanti. In “Pulling a Train” le chitarre elettriche sono pale di elicottero turbinanti sostenute da basso e batteria che martellano. Nella sequenza di accordi e nel cantato sgraziato di “Simian Fever” si avvertono echi degli Stooges. Da ricordare anche “Board the Bus”, collisione caotica di musica surf e il Captain Beefheart più graffiante.
Come spesso avviene con le ristampe “espanse”, si fa fatica a digerire tutto il materiale offerto, raramente memorabile. Dal “Machine Cuisine EP” si possono citare “Love (Via Machine)”, con voci stranianti e una progressione di suoni che sembra incepparsi non lontani da alcuni brani dei Devo, e la cupa, opprimente “Hans Pocketwatch”.
Ad eccezione di “EV365a” e “Rabies (Baby's Got The) dub”, il resto delle numerose “bonus tracks” ‒ tra riff utilizzati in altre registrazioni del complesso (“The Greek Arts”, “kgbg”) e momenti dimenticabili (tremendi “The Magic Bus” e i miagolii dal vivo di “2MuchKungFu”) ‒ è però strettamente per fan integralisti
Articolo del
22/11/2025 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
//www.youtube.com/embed/7TPmsXmdwxs?si=6-T7ivmvBTseLUtY
|
|
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|