Nigra "A piedi nudi"   di Domenico Capitani

È una dimostrazione di fragilità ma anche (al contrario) un spietata condizione di sicura determinazione che c’è dietro “A piedi nudi”, un canto “politico” dai toni popolareschi, africani, decisamente rock… ruvidi ai bordi, devoti anche a certe soluzioni pop di grande diffusione di massa. Sono i Nigra che si affidano a Daniele Grasso per realizzare questo loro nuovo disco inediti che inizia con un suono dall’andamento tribale e da distorsioni che amplificano quanto sia difficile la comprensione tra popoli lontani. Diciamo che dietro le quinte di questo disco c’è la vita di ogni giorno e che ogni giorno, senza essere ipocriti, ci confrontiamo discriminando in qualche modo il diverso. E allora i nostri prendono come bersaglio il “sud del mondo”, fa canzoni dai modi pop e dai suoni roots, fa gonfiare l’orgoglio dell’io con un canto alto come “Chi sono” oppure diventano militanti in tutti i sensi “citando” troppo i modi di Lindo Ferretti e compagni dentro “In Basso”. Oppure dentro “Vieni con me” sembra di stare nei ’70 dei Creedence, inciso a parte… e così via, in un disco che forse ha mescolato troppi suoni e soluzioni per adornare testi che chiedono più spazio per la comprensione e la masticazione. Massiccio nei suoi tanti piani di lettura… il rock, il mediterraneo, il pop delle grandi platee e un pizzico di punk nelle vene. Ecco il nuovo disco dei Nigra. Articolo del  19/11/2025 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati