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“La tv cambia così come cambiano la società e i costumi. Non si può rispondere se sia meglio o peggio oggi di ieri”. Risponde così Ezio Greggio alla conferenza stampa di presentazione del suo spettacolo “Una vita sullo schermo. 40 anni di tv, cinema e storia italiana”, che ha aperto la nuova Stagione 2025/26 al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo la sera del 31 ottobre (sold out).
“Ce lo insegna lo stesso Festival di Sanremo, non si può dire se sia meglio o peggio. Chi è più adatto a rispondere a questa domanda è il pubblico, il successo di un prodotto è sempre dettato da chi sceglie, poi è normale che ci siano trasmissioni che vanno bene o male, ma è la regola generale nel mondo dell’entertainment”.
Si è poi parlato del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, in arrivo dal dal 12 al 15 novembre presso il Grimaldi Forum nel Principato di Monaco alla sua 22esima edizione. Sul sito ufficiale è appena apparsa la giuria, formata da grandi nomi del panorama cinematografico: a guidare la Giuria di quest’anno sarà l’attrice e regista Claudia Gerini, mentre il presidente onorario sarà un artista iconico come Franco Nero. Accanto a loro, l’attrice spagnola Teresa Riott, l’attore, regista e produttore americano Daniel McVicar (Clarke nella soap “Beautiful”).
Il presidente e amministratore delegato del Casinò di Sanremo Giuseppe Di Meco ha sottolineato “l’importanza del gemellaggio tra Monaco/Montecarlo e Sanremo grazie alla kermesse dedicata alla commedia”, ma ha fatto anche un plauso allo spettacolo di Greggio, “artista da sempre molto sarcastico e piccante. Il clou si raggiungerà nella serata finale del 15 novembre a Monaco, ma già il 13 novembre ci sarà una serata speciale al Casinò di Sanremo, “sarà una festa della città - ha spiegato Di Meco - un evento gratuito con prenotazione.
La serata finale del 15 novembre prevede la messa “in palio” di 50-100 biglietti per assistere al Festival de la Comédie, “speriamo possano andare a famiglie in difficoltà - ha sottolineato Ezio - per regalare loro un sorriso”.
L’assessore alle manifestazioni del Comune di Sanremo Alessandro Sindoni ha aggiunto: “ringraziamo Greggio che per il primo anno collega il suo Festival qui a Sanremo, siamo sicuri che funzionerà e speriamo che la collaborazione possa andare avanti nel tempo”.
“Sono contento che abbiate pensato a me, a Sanremo vengo spessissimo perché abito a Monaco. In 22 edizioni del Festival abbiamo contribuito a far lanciare molti film - ha spiegato Greggio - non solo di autori affermati ma anche di nuovi registi. Uno fu Peter Bogdanovich, che venne a presentare suo ultimo film. Proiettammo la sua pellicola in anteprima per l’Europa. Ho fondato questa kermesse con il grande Mario Monicelli, pensate che non esisteva un Festival della Commedia nel mondo. Fu l’unica volta che lo vidi commosso”.
Un altro fattore molto interessante è la partecipazione dei cittadini dalle città limitrofe per far parte della giuria popolare. “Molti vengono da fuori a votare il miglior film - ha aggiunto Greggio - che spesso è in distonia con la critica”.
A proposito di Festival, ma parlando della Canzone Italiana, Greggio ha risposto a una domanda sottolineando che deve stare solo lì: “è un luogo sacrosanto, sarebbe come dire al Papa di spostarsi dal Vaticano. Io sono per Sanremo forever. Anzi, vi manca sul palco dell’Ariston un conduttore come me. Se dovessi presentare il Festival di Sanremo, naturalmente porterei con me sul palco Enzo Iacchetti”.
Tornando al cinema, Greggio ha ripercorso in breve la sua lunga carriera. “Sono felice di cio’ che ho fatto al cinema, ricordo “Infelici e contenti”, girato con Renato Pozzetto anche nelle spiagge di Sanremo. E, parlando di anni recenti, nel 2020 uscì "Lockdown all'italiana", che parla di resilienza nel dramma”
Articolo del
04/11/2025 -
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