Expose ETC    Quindi Records di Ida Stamile

A Los Angeles, lontana dalle luci scintillanti di Hollywood, fuori dal tracciato catchy del suono, ferve un'onda sperimentale, un nuovo teatro sonoro sempre in divenire. Di questa scena sotterranea dalle sonorità oblique, la fiorentina Quindi Records aveva già intercettato band come Bondo e Monde UFO. Con ETC degli Expose la Quindi fa nuovamente un salto nella Città Degli Angeli per spingersi ancora oltre, verso le dissonanze più polverose, il noise più sporco e destrutturato.

Nato come un progetto solista di Trent Rivas, gli Expose di ETC sono adesso una band, un collettivo sonoro votato alla sperimentazione e composto da Rivas alla batteria e voce, Jeff Stephens e Duke Guisness alla chitarra, James Novick al sintetizzatore, Jake Getz al basso, Coleman Sawyer alla viola e Brian Bartus al sassofono.

In ETC c'è il fragore punk e il rombo post - hardcore, la quiete slowcore e le allucinazioni cosmiche dal sapore psych, i fuzz corrosivi e i sintetizzatori analogici, punte di elettronica minimale e spille di free jazz, tra colpi incessanti di batteria, chitarre aggressive e bisbigli vocali.

Si parte subito con le montagne russe di feedback di "Dutch Field”, per poi accedere alle velocità punk di “ Speed Dial” e alle dilatazioni di “Constat”. Arriva poi lo stridore di “Road Railing”, il fragore di “Description”, “MBB” e gli echi di “Reverse 3”. “Self Terror” è caos affascinante, mentre “No Adrenaline” è un distesa sonora rassicurante. “Sink” esplora oscurità minimal, per poi cedere il passo sonoro alle reiterazioni di “Glue” e alla follia di “ Zero To Zero”.

ETC è un disco molto interessante e dallo spirito Nineties. Un disco che contiene tutte le declinazioni del rumore, ora morbido ora caustico, da ascoltare tra i detriti di un garage abbandonato e con i pensieri arroccati su una collina decadente e sperduta.
Articolo del  07/03/2025 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati