Album avvincente che mescola sapientemente jazz, rock progressivo, musica d’ambiente, “trip-hop”, “dub” e “world music”.
Il disco si intitola “BBDS - Backup Before Destroying The Society” ed è il risultato finale di un progetto aperto e interessante che vede coinvolti Arlo Bigazzi, al basso e all’elettronica, Cosimo Boni, alla tromba, Marzio Del Testa, alle percussioni, e Ulrich Sandners, alla chitarra. Da segnalare inoltre, come “special guest” in sala di incisione, Frank Bramato, alla voce. L’idea è quella di convogliare singole creatività artistiche in un contesto collettivo, di gruppo, per avere così tanti contributi diversi disposti ad approfondire lo stesso tema.
Sono accuratamente evitate le definizioni, le generalizzazioni e le etichette, questo l’intento di Arlo Bigazzi, ideatore del progetto, che ha voluto con lui dei musicisti fidati, che collaborano a vario titolo con l’etichetta Materiali Sonori, che ha pubblicato poi l’album. Abbiamo a che fare con un disco estremamente raffinato e denso di significato, questo sia dal punto di vista musicale che delle liriche.
Ci sono piaciuti molto, per esempio, brani come “Sono Io Il Responsbile” (scritto da Giampiero Bigazzi per lo spettacolo “Senza Padrone”) e “Manifesto (Centinaia di Parole)”, che sono in realtà degli “spoken word” davvero importanti, che contengono verità inconfessabili, che mettono a nudo la pochezza dei tempi in cui viviamo, in cui la stupidità è l’unico alimento consentito, brani che vengono recitati con la crudezza necessaria e con un “background” di fiati di estrazione jazz.
Sette composizioni in tutto, cinque delle quali sono soltanto strumentali, che vedono un libero fluire di influenze riconoscibili e non, che vanno dal post-rock alla sperimentazione assoluta. Un inno alla libertà musicale e all’anarchia, un atto di libertà, di riconoscimento di sé e di protesta.
Un disco da ascoltare con cura così tanto per prepararsi alla rivolta.
Articolo del
07/03/2025 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|