Nelle Marche si alza il sipario del Wondergate Festival a Marina di Altidona con una programmazione ricchissima di proposte veramente variegate e per tutti i gusti.
La prima giornata è all'insegna dell'hard rock con il ritorno in Italia degli Europe, una delle band più amate degli anni ottanta.
In apertura tre interessanti gruppi. Per primi di sono esibiti gli Everlasting Fall con il loro rock metal alternative hanno proposto alcuni brani dal loro disco "Alive". A seguire i Madhouse band che avevo già ascoltato di supporto si Vicious Rumors qualche mese fa. Confermano il loro rock contaminato e sperimentale, grazie alla bravissima e carismatica singer Federica Tringali, in compagnia di Filippo Alfonsi (Chitarra), Lorenzo Catolla (Basso) e Andrea Stofler (Batteria). In scaletta le canzoni dei loro tre dischi : "Secret antithesis", "Madhouse hotel" e "You want more". Ultimo gruppo, da Udine, sono i Broken Wings guidati dalla voce della vulcanica Sabry Sabu, con Massimo Zanuttini (chitarra), Gabriele Plai (basso) e Ilenia Serini (batteria). Alcuni brani dal primo disco “Against the Wind” (uscito nel 2022) e qualche anteprima del nuovo che uscirà entro l'anno hanno ricevuto un buon riscontro di pubblico, con il loro hard rock roccioso di ispirazione anni 80/90.
Il parco comincia a riempirsi perché sta scoccando l'ora x, sono tutti in fibrillazione e la band svedese non si fa attendere.
Joey Tempest alla voce sembra ringiovanito, regge ancora benissimo, salta, gioca con il microfono e con l'asta, incita il pubblico. Con lui ci sono gli inossidabili John Norum con i suoi virtuosismi alla chitarra, John Levén al basso, Mic Michaeli e le sue portentose tastiere e Ian Haugland motore pulsante alla batteria.
Lo show è un vero e proprio greatest hits, accompagnato da suggestive proiezioni video e da un bel gioco di luci. L'inizio è subito carico con "On Broken Wings" e "Rock the Night". Ai brani storici come la ballad "Carrie", "Ready or not", "Stormwind", "Signs of the times" , "Superstion" (con un frammento di "No woman no cry" di Bob Marley) si sono affiancati "Walk the Earth" che da il titolo all'ultimo lavoro discografico del 2017, "War of Kings" del 2015 e l'epica "Last look at Eden" del 2009.
Tempest imbraccia la chitarra acustica e improvvisa un divertente brano country dedicato ad Altidona, ma ancora più spassoso è il grido Daje Fra' in puro stile marchigiano prima di attaccare "Open Your Heart", più tardi lo vedremo anche con la chitarra elettrica per la potente "Ready or not".
Una leggera pioggia si abbatte sul parco, propio verso il finale, in attesa che il gruppo rientri sul palco per i bis. Sono le note di "Cherokee" ad infiammare nuovamente gli animi. Ma non si può lasciare la platea senza l'immancabile "The Final Countdown" con un muro di cori e di telefonini in aria.
Sedici canzoni che hanno segnato la storia degli Europe, fatta di grandi successi commerciali, di cadute e di risalite. La vecchia guardia ha ancora molto da insegnare alle nuove generazioni, al Wondergate hanno dimostrato di essere perfettamente in forma, coinvolgenti, con un sound ancora accattivante e grintoso
Setlist On Broken Wings Rock the Night Walk the Earth Scream of Anger Sign of the Times Hold Your Head Up Carrie War of Kings Stormwind Open Your Heart More Than Meets the Eye Last Look at Eden Ready or Not Superstitious Cherokee The Final Countdown
Il Wondergate Festival proseguirà all'insegna del metal il prossimo mese con Katatonia/ Primordial (22 agosto), Stratovarius/Sonata Arctica/Rhapsody of Fire (23 agosto), Apocalyptica/Tarja (24 agosto)
Articolo del
18/07/2025 -
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