Capolavoro della musica dub “Three The Hard Way”, nato dalla collaborazione di Maxie, Barnabas e Scientist, oltre che dall’apporto di Al Campbell originariamente (1981) pubblicato dall’etichetta Silver Camel e prodotto dallo stesso Campbell, è stato ristampato in vinile da Lantern Editions.
Tutt’oggi considerato uno degli album più interessanti prodotti da Al Campbell (al secolo Alphonso Campbell) cantante reggae originario della Jamaica e attivo dalla fine degli anni ’60 con numerosi lavori musicali.
Campbell dopo aver costituito da giovanissimo un primo gruppo, The Thrillers, e successivamente aver fatto gruppo prima con Freddie McGregor e Ernest Wilson, poi essere entrato a far parte della Royal Rasses di Prince Lincoln Thompson e quindi della Mighty Cloud Band aveva intrapreso una carriera di solista diventando popolare come cantante reggae negli anni ’70.
In quegli anni il suo pezzo “Gee Baby” (1975) conquistò un successo enorme, non solo in Jamaica, ma anche nel Regno Unito.
Nel corso della sua carriera Al Campbell si è adattato via via ai vari sottogeneri della musica reggae che si distaccavano, talvolta anche notevolmente dagli iniziali temi di protesta rastafari tipici del reggae delle origini, acquisendo stilemi soul, rhythm and blues e anche pop, riuscendo così a produrre oltre trenta album e innumerevoli singoli.
“Three The Hard Way” contiene i contributi, oltre che dello stesso Campbell, di Scientist (vero nome Hopeton Overton Brown) ingegnere del suono esperto nel mixing della dub music, Barnabas (Stanley Bryan Barnabus), vocalist e percussionista e Maxie (Lancelot McKenzie), anch’egli ingegnere del suono.
Originariamente registrato a New Orleans e Kingston, grazie a Lantern Editions l’ascoltatore ha oggi modo di apprezzare nuovamente questo classico del dub, all’epoca anche un capolavoro di editing e mixing, conosciuto per i ritmi vivaci e più che altro per i vigorosi effetti eco.
Pezzi come “Cool Rock”, con il bel solo di hammond e l’interessante sospeso seguito dal solo del basso, “Cultured Dub”, variegato e brillante con il tipico suono dell’organo a transistor, lo strumentale “The Winner”, dove si può apprezzare il sapiente contributo di Scientist così come l’influenza della musica elettronica, dovrebbero togliere a chi ascolta qualsiasi dubbio sulla supposta, quanto sbagliata, etichetta di monotonia spesso affibbiata al genere reggae.
Un album che ogni discofilo dovrebbe annoverare nella propria collezione, ma consigliabile anche a chi voglia avvicinarsi a questo tipo di musica.
TRACKLIST Lato A 1. Feed Back Dubstyle 2. Prophecy In Dub 3. Ganja Syrup 4. Cultured Dub 5. Cool Rock
Lato B 1. Murder 2. Blood Light 3. The Winner 4. Bionic Skank 5. Masterpiece
Articolo del
28/07/2025 -
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