Sesto album per Marco Rovelli, un musicista importante che ricordiamo per un progetto musicale e storico-letterario come “Nella Notte Ci Guidano Le Stelle”, quindici canzoni per un racconto in musica sulla Resistenza, e per “Siamo Noi A Far Ricca La Terra”, un romanzo biografico su Claudio Lolli. Il suo nuovo lavoro si intitola “L’Attesa” e si tratta di un discolibro molto interessante e ben scritto.
Infatti ciascuna delle quindici canzoni è legata ad un concetto etico come Attesa, Amore, Divenir-altro, Metamorfosi, Meraviglia, Creazione, Corpo, Empatia, Cura, Utopia, Resistenza, Diserzione, Liberazione e per ciascuno di questi temi c’è un dialogo fatto dall’autore con personaggi diversi: una poetessa, Maria Grazia Calandrone; uno scrittore, Antonio Moresco; due filosofi, Felice Cimatti e Ubaldo Fadini; uno psicoanalista, Miguel Benasayag; un neuroscienziato, Vittorio Gallese; un regista teatrale, Armando Punzo; uno psichiatra, Peppe Dell'Acqua; uno storico, Alessandro Portelli; e due filosofi-attivisti, Bifo (Franco Berardi) e Silvia Federici. Sotto il profilo prettamente musicale l’album mette insieme cantautorato e rock elettrico, con tutti i suoi arrangiamenti curati dal bravissimo chitarrista Paolo Monti (The Star Pillow, Il Bosco Sacro).
Due canzoni sono state scritte insieme al romanziere Antonio Moresco e a alla scrittrice Maria Grazia Calandrone, mentre un brano è stato musicato dal noto compositore Teho Teardo. Due altri brani sono degli adattamenti in italiano di brani molto noti agli appassionati di rock internazionale: si tratta di “Sympathy For The Devil” dei Rolling Stones” che diventa “Lo Specchio del Diavolo” e di “Hurt” dei Nine Inch Nails che qui viene trasformata in”Ferita”. Infine una canzone come “Il Cantiere” è basata su un testo inedito di Claudio Lolli. C'è poi una “cover” molto preziosa, un brano drammaticamente bello e straziante: si tratta di “Fino All’Ultimo Minuto”, un brano scritto e cantato da Piero Ciampi, un musicista a cui Marco Rovelli si è sempre ispirato.
Ci sono piaciute molto anche canzoni come “La Finestra”, “Gardenia”, “L’Attesa”, “La Scelta”, “Noi, Chisciotte”, “Questo Corpo” e “Sbandati” . Hanno collaborato al disco, in sala di incisione, Nicola Alesini (ex Claudio Lolli), al sassofono, Massimiliano Furia, alla batteria, e Lara Vecoli, al violoncello. Marco Rovelli non solo canta e scrive libri e canzoni, ma è anche un docente di Storia e Filosofia presso un Liceo statale, quindi è sempre a contatto con gli umori delle giovani generazioni.
Ha optato quindi per canoni espressivi molto nitidi e puri, lontani da qualsiasi compromesso commerciale. Da qui nasce anche la scelta di autoprodursi (L’Innominabile sarebbe lui) e di avere la libertà di proporre un disco che è anche un libro di dialoghi. Una sorta di “esondazione” a carattere etico sui temi fondamentali della vita umana.
Un album bellissimo, un disco da consultare, un libro da suonare, contenuti per riflettere e pensare. Merce rara nel panorama della musica italiana attuale. Fortemente consigliato.
Articolo del
11/01/2025 -
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