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Wilco
Live @ Fabrique - 19/09/2019
19/09/2019
di
Paolo Castellano
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Impossibile riprendersi dal meraviglioso concerto che gli Wilco hanno messo in scena il 19 settembre sul palco del Fabrique di Milano. Il gruppo rock statunitense di Chicago è approdato nel capoluogo lombardo per la prima delle due date italiane (l'altra programmata a Padova) all'interno del tour Ode to Joy che porterà la band in ben 17 città dell'Unione Europea.
Jeff Tweedy, autore e leader del gruppo, si posiziona al centro dello stage. Il suo look è d'ordinanza: un cappello da ranch e una camicia di jeans che nasconde l'incontestabile pancia. Più americano medio di così si muore, e non è un male, perché i brani dei Wilco raccontano quell'America profonda che cela dentro sé una poesia sconosciuta e inaspettata. Infatti per due ore, Tweedy con la sua chitarra emoziona e trasporta il suo popolo nell'immaginario Wilco, alternando pezzi soft a ritmati. Come resistere alla malinconica Before Us e alla impazzita Box Full of Letters? Fondamentale l'apporto del resto dei componenti. Nels Cline alla chitarra fa scintille: inenarrabile la sua maestria nel famosissimo assolo di Impossible Germany. Un vero e proprio capolavoro artistico che dal vivo strega anche i cuori più duri e algidi. Il batterista Glenn Kotche non è da meno. Il suo meglio lo si apprezza in Random Name Generator con percussioni nette e continue che hanno fatto ballare tutta la platea del Fabrique. Ottima anche la performance del bassista John Stirratt, del tastierista Mikael Jorgensen e del poli-strumentista Pat Sansone.
La sestina Wilco incanta i propri fan grazie a uno stile eclettico e sperimentale, frullato con influenze country e folk. Chi assiste al concerto lo sa bene. Il volto degli spettatori è serio e attento, devoto all'imponenza artistica dei performer. Lo nota anche Tweedy che fa ironia sul silenzio della sala tra un brano e l'altro. D'altronde godersi un concerto della band americana significa ripercorrere 25 anni di musica che hanno influenzato i gusti di numerosissime generazioni di ascoltatori. Ricordiamo infatti che i Wilco hanno registrato 9 album in studio, 2 album live e 3 dischi tributo al musicista Woody Guthrie. L'ultimo disco Ode to Joy (dBpm Records), che dà il titolo anche al tour, uscirà il 4 ottobre ed è stato anticipato dal singolo Everyone Hides. A conti fatti il concerto non ha subito intoppi. Unica nota: un taciturno Jeff Tweedy - testimoniato dallo spoglio setting del palco che tuttavia è stato animato da luci e colori durante il live. Il leader dei Wilco ha preferito concentrarsi sulle canzoni, eseguendo il meglio del repertorio.
Solo per fare qualche esempio: Jesus, Etc., California Stars, Via Chicago, If I Ever Was a Child. E l'elenco potrebbe essere molto più lungo. Non c'è dubbio che i Wilco siano una benedizione per la musica indipendente. Difficile non innamorasi dei loro accordi micidiali e psichedelici che hanno il sapore del romanticismo e della cruda realtà americana.
Set list
1. Bright Leaves 2. Before Us 3. I Am Trying to Break Your Heart 4. War on War 5. If I Ever Was a Child 6. Handshake Drugs 7. One and a Half Stars 8. Forget the Flowers 9. Hummingbird 10. White Wooden Cross 11. Via Chicago 12. How to Fight Loneliness 13. Bull Black Nova 14. Laminated Cat 15. Random Name Generator 16. Reservations 17. Love Is Everywhere (Beware) 18. Impossible Germany 19. California Stars 20. Box Full of Letters 21. Everyone Hides 22. Jesus, Etc. 23. Dawned on Me 24. Hold Me Anyway 25. Heavy Metal Drummer 26. I'm The Man Who Loves you
Encore
1. Empty Corner (nuova canzone) 2. Misunderstood 3. Theologians 4. The Late Greats 5. I'm a Wheel
Articolo del
20/09/2019 -
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