A quarantacinque anni dalla sua scomparsa e nell’anno in cui avrebbe compiuto ottantacinque anni, John Lennon torna al centro dell’attenzione mondiale. Non che se ne fosse mai andato, ma ogni celebrazione diventa occasione per rimettere a fuoco la sua eredità: musicale, culturale, politica. In questo contesto si colloca ”I giorni di Lennon. Da musicista a leggenda”, nuovo libro di Michelangelo Iossa, giornalista e tra i più esperti conoscitori italiani dell’universo Beatles.
L’opera non si limita a ripercorrere la parabola artistica di Lennon, ma concentra lo sguardo sugli anni newyorkesi, gli ultimi della sua esistenza: il ritiro dal mondo discografico, la scelta di vivere un’intensa dimensione privata accanto a Yoko Ono e al figlio Sean, il ritorno in studio con ”Double Fantasy”, fino alla tragica notte dell’8 dicembre 1980. È un Lennon osservato dalle finestre del Dakota Building, quasi a suggerire un punto di vista intimo, domestico, eppure costantemente proiettato nell’immaginario collettivo. La forza del volume sta nella capacità di intrecciare il dato biografico con l’analisi culturale. Non si racconta solo l’artista, ma il modo in cui Lennon diventa simbolo: dal mosaico ’Imagine’ di Central Park, oggi luogo di memoria condivisa, alle parole dei suoi familiari, raccolte da Iossa in interviste esclusive a Yoko, Sean e Julian. Queste voci non sono meri inserti celebrativi, ma contribuiscono a ridisegnare il profilo di un uomo contraddittorio e vulnerabile, lontano dall’icona monolitica tramandata dai media.
Lennon è stato uno e centomila: il Beatle ironico e dissacrante, il militante pacifista, il songwriter dirompente, il padre affettuoso. Iossa restituisce questa pluralità senza cedere all’agiografia, ma con lo sguardo dello studioso che conosce bene le fonti e sa collocare ogni dettaglio in un quadro più ampio. Ne risulta un racconto che illumina tanto la parabola personale di Lennon quanto la sua permanenza nel nostro tempo: il secolo “da Lenin a Lennon”, per citare l’efficace formula del libro.
In concomitanza con le celebrazioni dell’8 e 9 ottobre 2025, questo volume assume un valore particolare. Non è solo una biografia aggiornata, ma un invito a riflettere su cosa resti, oggi, di quell’utopia in musica che Lennon cantava in ’Imagine’. La sua vita si è interrotta bruscamente all’ingresso del Dakota, ma la leggenda ha continuato a generare significati, a ispirare generazioni, a ridefinire il ruolo stesso del musicista come voce critica del proprio tempo. Con “I giorni di Lennon”, Michelangelo Iossa firma un libro che parla tanto agli appassionati di lunga data quanto a chi vuole scoprire perché Lennon sia ancora un punto di riferimento imprescindibile. Un libro che non aggiunge semplicemente un tassello alla sterminata bibliografia beatlesiana, ma prova a ridefinire, attraverso gli ultimi giorni di un uomo, la parabola di un mito destinato a rimanere vivo.
Articolo del
20/10/2025 -
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