Organizzato dall’Associazione Culturale Sexto, Sexto’Nplugged si è consolidato come una delle proposte culturali di rilevanza nazionale. Giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione, il festival sposa la commistione tra contesto storico e musica contemporanea anche con una serie di eventi collaterali ed iniziative originali che rendono Sexto un’esperienza diffusa in grado di spaziare tra musica, arte, cinema, design ed ecologia, grazie a location uniche ed alle collaborazioni volte a valorizzare il turismo culturale in ambito storico, naturalistico ed esperienziale.
Negli ultimi anni Sexto’Nplugged è diventato un punto di riferimento a livello nazionale per i festival boutique, grazie alla sua location contenuta ma di grande impatto e valore storico, artistico e naturalistico, puntando alla qualità, all’esclusività e ad una fruizione esperienziale per lo spettatore. Importanti nella crescita le collaborazioni con realtà imprenditoriali e artistiche, tra le più rilevanti Cittadellarte e Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, artista indiscusso di fama internazionale.
Anche quest’anno dal 3 al 7 luglio, Sexto’Nplugged porta in piazza un mix raffinato di gruppi e musicisti italiani ed internazionali dagli Slowdive, la band di punta nel panorama shoegaze che approda al festival all’interno di un lungo tour mondiale che sta segnando un sold out dopo l’altro, con loro sul palco gli I Hate My Village, la superband tra le più amate nel panorama indipendente italiano, che ritorna live con il nuovo album in arrivo in primavera. Cosmo, artista pop e antipop al contempo, sperimentatore, ci farà ballare con un nuovo spettacolo che si tramuterà come sempre in una energica festa collettiva. Jadu Heart per la prima volta in Italia, condividono il palco con BDRMM per una serata esplosiva all’insegna delle nuove band inglesi in ascesa ma già riconosciute a livello internazionale, che riescono a fondere molti generi musicali in un sound originale e unico. Tony Ann, la nuova promessa virtuosa della musica neoclassica, prosegue il tour mondiale in questa data estiva dopo i due già sold out di maggio a Milano. Una conferma con A Toys Orchestra e una veloce ascesa per Marta Del Grandi, entrambi tra le più interessanti realtà alternative e sperimentali del panorama italiano, in una serata a ingresso gratuito.
Oltre ai concerti presenti in Piazza Castello a Sesto al Reghena (PN), anche quest’anno sarà attiva l’area Sexto Lounge, che verrà allestita in Piazzetta Burovich. Ad ingresso gratuito, l’area si presenta come un salotto a cielo aperto ed ospiterà, prima e dopo i concerti, dei dj set tutti al femminile, mostre d’arte e installazioni, oltre che la zona food and drink.
COSMO mercoledì 3 luglio prezzo del biglietto: 30 euro + prevendita
A tre anni dall’ultimo album di studio, ‘Sulle Ali del Cavallo Bianco’ è il nuovo progetto discografico di Cosmo. Pubblicato il 15 marzo su etichetta Sony Music / 42 Records, il disco si articola in undici tracce che, scritte, prodotte e suonate da Cosmo insieme ad Alessio Natalizia (aka Not Waving), cantano l’amore, le insicurezze e le paure dell’artista, tra canzone e dance, pop e clubbing. L’album è stato preceduto da un misterioso cavallo bianco, un’installazione artistica posizionata nella settimana della pubblicazione del disco in stazione Centrale a Milano. Realizzata dal designer e art director Eenreeco, l’installazione permetteva di ascoltare la nuova musica di Cosmo attraverso un vero e proprio cubo emozionale di pareti specchiate, tra mistero ed interazione con il pubblico. In contemporanea, via MUBI, è stato pubblicato ‘ANTIPOP’, il film di Jacopo Farina che ripercorre la carriera artistica di Cosmo, tracciandone un profilo da outsider a cavallo tra lirismo e frenesia, forma canzone e insistenza sul ritmo, mettendo in risalto lo spirito libero che attraversa la sua produzione musicale, qui compresa la tribù di Cosmo, ovvero la sua famiglia, i suoi amici, Ivrea, l’universo colorato del clubbing, la noia della provincia. Da sempre grande sperimentatore, Cosmo alterna brani da club ad altri più pop, successi radiofonici che diventano delle hit. Nei suoi album si è sempre messo a nudo, tra tumulti sociopolitici e disagi emotivi, ansie ed insicurezze che hanno guidato la sua verve creativa, senza tralasciare la sua passione per sonorità elettroniche. I suoi live sono energici, colorati, suonati in ogni nota, intensi, fino a trasformarsi in festa.
TONY ANN giovedì 4 luglio prezzo del biglietto: 20 euro + prevendita
Virtuoso di professione, Tony Ann è un pianista solista con idee grandiose. Fonde con effetti mozzafiato lo stile moderno e classico. Appassionato conoscitore d’armonia, Ann cerca costantemente nuovi modi non solo per oltrepassare i confini della musica neoclassica e strumentale, ma anche della musica popolare, utilizzando con maestria tutti gli ottantotto tasti a sua disposizione, regalando composizioni originali intrise di emozione e tecnica. Utilizzando l’alfabeto scritto sulla sua tastiera, Ann ha creato composizioni originali basate su parole suggerite dal suo pubblico, molte delle quali sono state ufficialmente pubblicate. Quest’anno Ann ha pubblicato una trilogia di ep (‘Emotionally Blue’, ‘Orange’ e ‘Red‘) in collaborazione con Decca Records France (Universal Music Group). Oltre al suo lavoro solista, Tony ama collaborare con altri musicisti – tra cui i brani pubblicati insieme a Don Diablo, Wrabel e L.Dre – dimostrando la sua elasticità musicale e la volontà di immergersi in generi diversi come EDM, Lofi e Pop. Ann ha collaborato anche con The Chainsmokers per la scrittura dei singoli certificati Platino ‘Sick Boy‘, ‘Call You Mine (feat. Bebe Rexha)’ e il singolo Oro ‘Side Effects (feat. Emily Warren)‘. In tour insieme alla band in qualità di tastierista ufficiale del tour nordamericano ‘Memories: Do Not Open’, si è esibito con loro anche a SNL e Good Morning America. Dopo una recente residenza di quattro spettacoli sold out alla Le 360 di Parigi, Tony Ann è entusiasta di portare il suo spettacolo in Europa da aprile, toccando l’Italia a maggio per due concerti a Milano già sold-out in prevendita, fino ad arrivare a Sexto’nplugged Festival, per la prima volta, giovedì 4 luglio. La data nasce dalla collaborazione con il rinomato festival letterario Dedica, che ha appena ospitato il pluripremiato scrittore Arturo Pérez-Reverte per 8 giorni all’insegna di libri, musica, teatro, cinema e incontri legati all’autore.
A TOYS ORCHESTRA + MARTA DEL GRANDI venerdì 5 luglio ingresso libero Attivi dal 1998, A Toys Orchestra sono tra le più interessanti realtà alternative del panorama musicale italiano, tra alt-pop ed indie. A sei anni dall’ultima pubblicazione, sono tornati con ‘Midnight Again’, il nuovo album che li porterà per un atteso concerto a Sexto’nplugged festival, venerdì 5 luglio. La band nasce ad Agropoli dall’unione tra Enzo Moretto, Ilaria D’Angelis e Raffaele Benevento. Dopo la partecipazione nel quinto volume della compilation ‘Soniche Avventure’ e la vittoria del concorso ‘Gruppo Soniche’ del 2000 indetto da Sony/Fridge e Radio RockFM, nel giugno del 2001 pubblicano per Fridge Records il loro primo album, ‘Job’. Nel 2003 il trio si lascia alle spalle l’indie-rock più tradizionale per abbracciare nuove influenze, più votate all’elettronica, con l’ingresso di Fausto Ferrara ai synth. A ottobre 2004 arriva il secondo album ‘Cuckoo Boohoo’, che ottiene un ottimo riscontro da parte della critica. Tre anni dopo esce il terzo capitolo discografico, ‘Technicolor Dreams‘. Prodotto da Dustin O’Halloran (Devics), vince il premio PIMI come miglior album dell’anno assegnato a Faenza in occasione del MEI. Il 25 gennaio 2024, dopo un lungo periodo di pausa, la band pubblica ‘Life Starts Tomorrow”, il primo singolo tratto dal nuovo album, ‘Midnight Again’, pubblicato a marzo su etichetta Santeria, un ritorno indie-folk-blues che chiude, forse, una trilogia iniziata 14 anni fa e che porterà la band in concerto a Sexto’nplugged festival venerdì 5 luglio.
Pubblicato a ottobre 2023, ‘Selva‘ è una suite di intrigante avant-pop che unisce sfaccettature emotive, arrangiamenti elettro-acustici ed un approccio sperimentale alla forma canzone. Ampiamente accolto dalla critica musicale, il disco è il secondo lavoro di Marta Del Grandi per l’etichetta inglese Fire Records. Cantautrice e produttrice di Milano, Marta Del Grandi debutta nel 2021 con ‘Until We Fossilize‘, un disco che sin da subito ha mostrato le qualità che contraddistinguono l’artista, in punta di piedi tra il candore etereo di Julia Holter, la sensualità nordica di Bjork e le colonne sonore di Morricone, mostrando l’ambizione di creare un universo completamente nuovo. Marta si spinge verso un sound più corposo e variegato, in cui il dialogo della voce con synth, piano, chitarre, bassi, batteria, percussioni e fiati (clarinetto basso e sassofono baritono) forgia di traccia in traccia atmosfere diverse. ‘Selva’ è stato scritto principalmente in viaggio e quando è arrivato il momento di registrare Marta è tornata a Ghent, in Belgio, città della sua formazione musicale. Co-prodotte da Bert Vliegen (Sophia, Whispering Sons) e con la partecipazione di un quartetto di musicisti che collaborano con Marta dal 2015, le sessioni hanno dato vita a uno spazio creativo ideale per la produzione di 12 canzoni di pop astuto e tentacolare, vivido e pienamente a fuoco.
BDRMM + JADU HEART sabato 6 luglio prezzo del biglietto: 25 euro + prevendita
Tra le band piu’ rappresentative dello shoegaze britannico, bdrmm – reduci dai recenti concerti italiani da headliner a febbraio (tutti sold out), ampiamenti accolti da critica e pubblico – annunciano il loro ritorno per un atteso appuntamento estivo nella splendida cornice di Piazza Castello. Per la prima volta a Sexto’nplugged Festival, bdrmm sono attesi sabato 6 luglio. Band di quattro elementi con sede a Hull e Leeds, dal punto di vista musicale le loro influenze si rifanno a The Cure, Deerhunter e DIIV. Il gruppo indica i RIDE e i Radiohead tra i principali punti di riferimento. Ci sono anche echi di krautrock e post-punk, dai The Chameleons ai Protomartyr, oltre al proto-shoegaze di ‘The Comforts Of Madness‘ dei Pale Saints. A fine giugno 2023 arriva ‘I Don’t Know’, il secondo album che, come per il precedente, vede Alex Greaves alla produzione. Definito tra i migliori lavori del 2023, il disco, pubblicato per Rock Action (l’etichetta dei Mogwai) va ascoltato tutto d’un fiato, tra ipnotici beat, trip hop ed alternative rock, per un viaggio sonoro pieno di colori e sfumature, dove lo shoegaze è ormai un lontano ricordo.
Jadu Heart sono Diva-Sachy Jeffrey e Alex Headford, originari rispettivamente di Londra e Huddersfield. Seguendo le orme di band cult come Pixies, My Bloody Valentine e Belle and Sebastian, hanno creato il loro universo musicale, guadagnandosi una ricca fan base. Recensiti con entusiasmo da The Fader, The Times, Dazed, The Independent, Crack e molteplici hit su BBC 6Music (con una sessione a Maida Vale per BBC Radio 1), hanno raggiunto 300 milioni di streaming, con 250.000 nuovi ascolti ogni giorno. Pochi gruppi rock britannici possono vantare un tale successo di streaming, soprattutto su una label indie sconosciuta come VLF Records. Con alle spalle due EP e tre album, hanno esplorato diversi generi musicali, passando dallo shoegaze elettronico al psych-rock fino al grunge lo-fi, coprendo così un ampio spettro della musica alternativa. I loro show sono sperimentali e la loro melodia è sempre accattivante. È per questo, più di ogni altra cosa, che hanno rapidamente esaurito le date del loro tour negli Stati Uniti e in Europa, attirando anche una delle maggiori affluenze al festival All Points East. Assistere a un concerto dei Jadu Heart significa vedere una sala piena di persone cantare ogni parola delle loro canzoni, sperando che il loro fascino resti un piccolo segreto. Ma è un segreto che sta diventando sempre più noto. Il duo di Londra si esibirà per la prima volta in Italia proprio a Sexto’nplugged festival, nella stessa giornata con bdrmm, sabato 6 luglio, per un concerto dove presenteranno dal vivo l’ultimo album di studio, ‘Derealised’, il terzo in quattro anni.
SLOWDIVE + I HATE MY VILLAGE domenica 7 luglio prezzo del biglietto: 40 euro + prevendita
Dopo il doppio sold-out a Milano e Bologna a febbraio, gli Slowdive tornano sui palchi italiani per una serie di date estive che li porterà in Piazza Castello domenica 7 luglio per un atteso concerto a Sexton’nplugged festival, una preziosa occasione per ascoltare dal vivo l’acclamato ‘Everything Is Alive‘, l’ultimo album dei giganti dello shoegaze pubblicato a settembre. Sentito tributo alla madre di Rachel Goswell e al padre del batterista Simon Scott, entrambi deceduti nel 2020, il nuovo lavoro è un’esplorazione sonora della vita e della speranza, che riflette le profonde transizioni personali vissute dai membri della band. Spaziando tra paesaggi sonori psichedelici, pulsanti elementi elettronici anni ’80 e viaggi ispirati a John Cale, si presenta immediatamente come qualcosa fatto per il futuro. “Everything Is Alive è carico di esperienza, ma ogni nota è equilibrata, saggia e necessariamente incline alla speranza. La sua unica alchimia incarna sottilmente tristezza e gratitudine, radicamento ed elevazione”. Ha dichiarato Rachel Goswell sul nuovo lavoro. “Non sarebbe giusto fare un disco davvero oscuro in questo momento. L’album è piuttosto eclettico dal punto di vista emotivo, ma dà una sensazione di speranza”, ha aggiunto Neil Halstead. Inizialmente il nuovo progetto ‘Everything Is Alive’ viene concepito da Halstead, nel ruolo di autore e produttore, come un “disco elettronico più minimale”, sperimentando con i sintetizzatori modulari. Il processo decisionale collettivo degli Slowdive ha infine riportato il gruppo verso le loro caratteristiche chitarre intrise di riverbero, assorbendo nelle composizioni l’intenzione iniziale. “Siamo sempre venuti da direzioni leggermente diverse, e i pezzi migliori sono quelli in cui ci incontriamo tutti nel mezzo“, dice Halstead. “Gli Slowdive sono la somma delle loro parti“, aggiunge Goswell. Con questo nuovo album gli Slowdive dimostrano di essere i maestri del proprio genere, spingendo il loro lavoro verso l’esterno, al di là del singolare; il risultato finale è un disco tanto emotivo e catartico quanto ottimista. Nata a Reading in Inghilterra nel 1989, la band fondata da Rachel Goswell (chitarra e voce) e Neil Halstead (chitarra e voce), il chitarrista Christian Savill, il bassista Nick Chaplin e il batterista Simon Scott, è considerata tra i principali esponenti del genere shoegaze. Scioltisi nel 1995 e poi riunitisi nel 2014, con all’attivo cinque album, due raccolte e cinque EP, hanno definito un pezzo di storia della musica rock britannica e non solo.
I Hate My Village, il supergruppo formato da Fabio Rondanini (Afterhours, Calibro 35)), Adriano Viterbini (BSBE), Alberto Ferrari (Verdena) e Marco Fasolo (Jennifer Gentle), annuncia il suo ritorno con un nuovo album ed una serie di primi concerti, tra qui l’appuntamento estivo a Sexto’nplugged, domenica 7 luglio, nella stessa giornata con gli intramontabili Slowdive. Tra le band che più ha incuriosito ed entusiasmato pubblico e stampa e, senza dubbio, uno dei gruppi rivelazione degli ultimi anni, I Hate My Village nascono nel 2019 con la pubblicazione dell’omonimo album (etichetta Tempesta), accolto sin da subito come un grande successo da parte di pubblico e critica e più volte ristampato nel corso degli anni. La sua presentazione dal vivo, che inizialmente prevedeva solo una manciata di date, ha viaggiato attraverso la penisola con una miriade di concerti, fino all’autunno dello stesso anno. Ad agosto 2021 arriva l’ep ‘Gibbone‘, sempre con Tempesta, un lavoro che nasce da jam session registrate su una demo casalinga di quattro tracce. Il suono rispecchia ancora una volta la continua voglia di contaminarsi ed ampliare il proprio registro creativo, con ritmi che arrivano dall’Africa, note pop e psichedelia. ‘Gibbone‘, con la sua immediatezza e spontaneità, conferma ancora una volta il supergruppo tra le formazioni più innovative e apprezzate sulla scena, riportandolo in tour sui palchi di tutta Italia. Il 21 marzo 2024 viene pubblicato, con la nuova etichetta Locomotiv Records, ‘Water Tanks‘, il primo singolo che anticipa il disco in arrivo nelle prossime settimane. Ipnotico e tentacolare, tribale e futuristico, il brano conferma la stravagante vena compositiva della band, tra le più amate della scena indipendente italiana.
Articolo del
09/04/2024 -
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