I Modena City Ramblers sono un gruppo italiano nato all’ inizio degli anni ‘90 sotto il segno della musica irlandese, del folk e del combat folk (genere tipicamente italiano con influenze, appunto, dalla musica irlandese e dal folk rock). Dopo anni di vari successi in tutto il territorio nazionale, esce la loro nuova raccolta live intitolata Riaccolti, per l’etichetta Modena City Records.
La speciale menzione al titolo deriva dal fatto che il gruppo ha voluto, tra gli altri riferimenti, celebrare il ventennale dell’uscita dell’album Raccolti del 1998; da lì il chiaro riferimento al titolo del nuovo lavoro in uscita il prossimo 8 marzo, data probabilmente non scelta dal caso ma voluta in quanto la festa irlandese per eccellenza, il St. Patrick’s Day, si svolge il 17 di marzo.
Le sonorità tipicamente acustiche, un palese ritorno al sound originario che fu del gruppo (in particolar modo) negli anni ’90 e la scelta di registrare la raccolta tra le mura amiche dello Studio Esagono di Rubiera (RE) in un live dedicato a pochi eletti dello scorso novembre, sono un chiaro riferimento alla volontà dei Ramblers di far capire al proprio pubblico la volontà di un ritorno alle origini (sia musicale che affettivo, il gruppo infatti è nato e cresciuto all’interno di quello studio) e, appunto, esprimere una sorta di tributo al proprio lavoro del 1998, anch’esso un live, che fu registrato durante una serata in un pub irlandese della bassa emilia.
Riaccolti si compone, come detto, di uno speciale concerto live di 16 canzoni tra le quali troviamo, alla traccia n. 2, il singolo che porta lo stesso nome dell’album; contornato anche da videoclip. Singolo che, nel testo, fa chiaro riferimento alla carriera passata dei MCR, specificando che gli stessi hanno raggiunto la propria maturità musicale attraverso “quello che hanno raccolto”, ovvero i vari album pubblicati in oltre vent’anni e agli “esperimenti” musicali che si sono concessi. Probabilmente la scelta della location nella quale registrare l’album ha avuto anche un impatto emotivo sul gruppo, cercando di esprimere così una maggior cura dei suoni dei vari strumenti facilmente udibile dalle varie canzoni.
Essendo comunque sempre stati influenzati dalla musica celtica e dal folk irlandese, i Ramblers, non hanno mai snobbato l’utilizzo diffuso di alcuni strumenti tipici del genere, come ad esempio il flauto o la fisarmonica. Strumenti che in questa raccolta hanno non solo il ruolo marginale di accompagnamento della melodia, ma talvolta assumono il compito di “traghettare” l’ascoltatore verso i lidi della musica, appunto, irlandese; senza però far mancare mai alcune parti acustiche eseguite con la chitarra, stavolta verso influenze folk.
La raccolta uscirà in CD, DVD e doppio vinile l’8 marzo 2019 al quale seguirà un tour di cui elenchiamo le date: 09/03/2019@ FIRENZE – Flog 14/03/2019 @ PARMA – Irlanda Festa 16/03/2019 @ BOLOGNA – Irlanda in festa@Estragon 17/03/2019 @ MILANO – Alcatraz@St. Patrick’s Day 22/03/2019 @ PALERMO – I Candelai 23/03/2019 @ CATANIA – Ma 25/04/2019 @ FORNACETTE (PI) – Festa della Liberazione@Piazza della Resistenza
Articolo del
06/03/2019 -
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