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PAINTED VEIN – ‘Lay Down’
Fuori per WWNBB Collective e AWAL/Sony, ’Lay Down’ è il primo singolo estratto dall'album d’esordio di PAINTED VEIN, progetto solista del polistrumentista, produttore ed ingegnere del suono Andrea “Fox” Volpato, già noto per il suo background ricco di collaborazioni musicali internazionali, tra cui l’attuale lavoro con l’artista statunitense MØAA e, precedentemente, con i New Candys come chitarrista e seconda voce e con i Love In Elevator come batterista e produttore. Scritto durante la pandemia, il brano funge da pillola nostalgica capace di confortare l'anima e condurre in un "posto sicuro" attraverso un viaggio di pensieri espressi tramite il testo, che manifesta il desiderio dell’artista di aprirsi al mondo connettendosi con le persone che stanno lottando sul nostro pianeta. Il pezzo è accompagnato anche da un videoclip ufficiale registrato nella foresta di Seattle durante un tramonto su un lago ghiacciato, che è stato presentato in anteprima esclusiva su Post-Punk negli Stati Uniti e su Rumore in Italia.
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VALERIA STURBA – ‘Occhio’
Valeria Sturba è una piccola epifania per chiunque l'abbia vista sul palco in una delle sue incarnazioni musicali: abile nel suonare innumerevoli strumenti, diplomata in violino, virtuosa del theremin, manipolatrice di tastiere e synth, creatrice di giocattoli sonori, è l'epitome dell'artista che spazia tra generi e discipline con l'estro dell'inventore naturale e giocoso. Il suo primo album da solista distilla in una tracklist di “vere canzoni” la sua attitudine alla sperimentazione musicale minimalista e ce la offre nelle vesti di cantautrice, che prendendo spunto da esperienze personali, dà vita a racconti ricchi di magia e tenerezza. Per il suo nuovo disco ha interamente scritto e registrato i brani nel suo studio casalingo, facendo poi una tappa nello studio “L'amor mio non muore” per il lavoro su suoni, reamp e passaggi su nastro. Vari brani sono puntellati dalla presenza di alcuni collaboratori, scelti tra musicisti di rango con cui ha lavorato in altre occasioni. Della lista fa parte ovviamente Vincenzo Vasi (che divide con Valeria l'insegna OoopopoiooO), ma troviamo anche Giuseppe Franchellucci al violoncello, Stefano Pilia alla chitarra e al basso, Bruno Tomasello alla chitarra battente, così come incontriamo i fiati di Enrico Gabrielli e la batteria di Fabio Rondanini e Filippo Sala. Valeria assortisce una parata di storie e creature fantastiche, nate nella sua immaginazione infantile ma permeati di consapevolezza adulta. I testi appaiono cesellati in ogni sillaba, come se un flusso di gigantesca fantasia fosse fatto passare per la cruna di un ago, con cui ricamare miniature preziose. Sue sono le illustrazioni che decorano l'artwork del disco, una espressione liberatoria tanto quanto i testi delle canzoni, un corredo di immagini ricorrenti, in alcuni casi richiamate anche nei brani, che rende “Le Cose Strane” un lavoro ancora più personale e potente.
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DE GREGORI/ZALONE - ‘Giusto o Sbagliato’
Da venerdì 5 aprile è disponibile in digitale ed entra in rotazione radiofonica ’Giusto o sbagliato’, il singolo inedito di DE GREGORI/ZALONE che anticipa l’album “Pastiche” (Columbia Records /Sony Music) in uscita il 12 aprile. In “Pastiche”, per la prima volta nella sua carriera Checco Zalone abbandona i panni dell’attore e si propone come musicista puro per accompagnare al pianoforte la voce di Francesco De Gregori in un disco sorprendente. La tracklist di “Pastiche” è ricca di colpi di scena, una generosa incursione nella migliore musica italiana, dove le canzoni di De Gregori si alternano con quelle di autori come Paolo Conte, Pino Daniele, Antonello Venditti e dello stesso Zalone. L’anima dell’intero album, registrato in presa diretta in varie sessioni fra il 2023 e il 2024, è il pianoforte di Checco Zalone, che si rivela qui musicista eccellente ed eclettico, in grado di muoversi con leggerezza e senza manierismi fra blues, jazz e musica classica, restituendo così al canto di De Gregori la dimensione più lirica ed intima. La band di Francesco ed altri musicisti di varia provenienza hanno contribuito, insieme all’Orchestra Italiana del Cinema a creare un suono soft che avvolge tutto il disco in un’atmosfera inaspettatamente vintage. DE GREGORI e ZALONE, voce e pianoforte, si esibiranno in due date alle Terme di Caracalla di Roma il 5 e il 9 giugno con “DE GREGORI ZALONE – VOCE E PIANO (& BAND)” e non hanno in programma un tour in comune, perciò quelli alle Terme di Caracalla saranno due concerti unici e irripetibili.
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TWO HEADED HORSE – ‘Shimmer’
Il gruppo indie-folk britannico Two Headed Horse presenta Shimmer, un brano tortuoso e districante sui ricordi che rimangono intrappolati nel mito. Con il ritrovato supporto di Chris Hawkins della BBC 6Music, questo è il secondo singolo estratto dal loro EP di debutto, intitolato "I'm Not Hidden". Previsto per l'uscita all'inizio dell'estate, è stato progettato, mixato e masterizzato da Mark Gardener nel suo studio OX4 Sound nell'Oxfordshire. I Two Headed Horse sono James Gable (voce, chitarra), Tristan Gable (tastiere, chitarra, cori), Gary Hanratty (basso, cori) e Leigh Baines (batteria). Arrivati sulla scena musicale londinese alla fine del 2023, hanno portato scompiglio, intimità con il singolo di debutto ‘See For Miles (Bounder's Motif)’, seguito subito dopo da Horatio Sees Ghosts. Dopo due spettacoli esauriti a gennaio, ne hanno aggiunto un altro al famoso Troubadour nel febbraio 2024. La musica dei Two Headed Horse ha recentemente attirato l'attenzione del frontman dei Charlatans, Tim Burgess, mentre erano in tournée negli Stati Uniti con i Ride all'inizio di quest'anno. Attraverso Help Us Help Bands, Burgess li ha aiutati a portare l’ EP di debutto a raggiungere un pubblico più ampio e da allora la band è stata ingaggiata per suonare a Kendal Calling ad agosto. Con chitarre stratificate e pianoforte etereo, la loro musica è, a volte, onirica. Il basso contenuto e melodico e la batteria leggera e irrequieta lasciano il posto a improvvisi lampi di luce, richiedendo attenzione mentre all'ascoltatore viene chiesto di chiedersi cosa significa guardare indietro e cosa vedrà quando lo farà.
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SHABAZZ PALACES – ‘Angela (feat. Stas THEE Boss & Irene Barber)'
Il 29 marzo 2024 esce ”Exotic Birds of Prey,” il nuovo mini album di sette canzoni di Shabazz Palaces, che sarà disponibile in tutto il mondo su Sub Pop. Gli Shabazz Palaces sono guidati dal cantante e produttore Ismael Butler, il cui instancabile impulso a reimmaginare l'hip-hop - anche quando si gode il suo quinto decennio sulla Terra - rimane immutato. “Exotic Birds of Prey” porta avanti il modus operandi del suo predecessore, “Robed in Rareness”: un occhio rispettoso al passato, un abbraccio a un presente in continua evoluzione e i piedi ben piantati nel futuro. Laddove “Robed” ha deformato suoni come lo shoegaze e la musica ambient nel multiverso degli Shabazz Palaces, il nuovo mini album incrocia questi elementi con vibrazioni electro e funk. Questo nuovo lavoro vanta collaborazioni con artisti del calibro di Stas THEE Boss, Irene Barber, Japreme Magnetic, OC Notes, Cobra Coil, Purple Tape Nate e Lavarr the Starr. “Exotic Birds of Prey” è stato prodotto da Shabazz Palaces, mixato da Erik Blood e ingegnerizzato da Ishmael Butler e Blood allo Studio4 West di Venice, California, con masterizzazione di Warren Defever al Third Man Mastering.
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MAXIMILIAN – ‘Surrender’
Formati dal cantante e leader del gruppo Wally van Middendorp, i pionieri dell'electro post-punk Minny Pops prendono il nome da una primitiva drum machine Korg e hanno un approccio all'arte concettuale decisamente fuori dagli schemi. Il loro sodalizio con la leggendaria etichetta di Manchester Factory Records, iniziato negli anni Ottanta, li ha visti collaborare con il produttore Martin Hannett e andare in tour con i Joy Division e poi con i New Order. I Minny Pops operano ora come collettivo con un cast di collaboratori provenienti da vari luoghi che l'uomo può visitare di tanto in tanto: Austin, Bristol, Londra, Rotterdam e Los Angeles. Negli ultimi anni, i membri principali del collettivo Minny Pops sono entrati e usciti dallo studio per lavorare a nuove registrazioni. Le sessioni sono state abbandonate, le canzoni sono state ri-registrate e c'è stato un sacco di ricerca sonora: chi era vicino alla band si chiedeva se le nuove registrazioni avrebbero mai visto la luce. Come colpito da un fulmine, il leader della band Wally van Middendorp è riuscito in qualche modo a mettere da parte tutti i dubbi e le paure e i Minny Pops presentano ora il loro nuovo singolo ’Patty’. ”Questa canzone parla di Patty, non Louise o Patricia, che è stata rapita e si è unita al gruppo di guerriglia urbana che l'ha catturata. Si riferisce alla sindrome di Stoccolma, con gli ostaggi che sviluppano un legame psicologico con i loro rapitori. 'Patty' è ambientata nel 1974 ma, come se nulla fosse cambiato, è ancora attuale nel mondo di oggi, dove i conflitti armati continuano ad avere luogo.” L'uscita del nuovo singolo "Patty" segna una vera ondata di rinnovamento per i Minny Pops, rimasti in letargo per molti anni. Il gruppo ha pubblicato quattro album tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta: “Drastic Measures, Drastic Movement” nel 1979, “Sparks in a Dark Room” nel 1981, “Poste Restante” nel 1983, il sottovalutato album “4th Floor” nel 1984 e una manciata di nuove canzoni nell'ultimo decennio.
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