Dopo l’annuncio il mese scorso del suo primo album in sette anni, Who Is the Sky?, e del relativo tour mondiale, David Byrne presenta il nuovo singolo “She Explains Things to Me” che affronta alcuni dei temi più profondi dell’album ed è stato parzialmente ispirato dal libro Gli uomini mi spiegano le cose di Rebecca Solnit. Attraverso il curioso monologo interiore del narratore, Byrne riflette su come gli uomini tendano a sminuire le idee e i punti di vista delle donne.
«Molte volte mi sono meravigliato di come un’amica (di solito si tratta di un’amica donna) riesca a cogliere cosa sta succedendo tra i personaggi di un film molto prima di me», racconta Byrne. «A volte capisco la poesia, ma altre volte ho bisogno di una mano. Anche se il brano è ispirato al libro di Rebecca Solnit 'Gli uomini mi spiegano le cose', c’è una grande differenza: il mansplaining di solito è non richiesto, mentre in questo caso sono io a chiedere spiegazioni.»
Seguito del celebrato American Utopia del 2018, album poi adattato in un musical di successo a Broadway e in un film per HBO, Who Is the Sky? uscirà il 5 settembre per Matador Records. L’album è stato prodotto da Kid Harpoon, vincitore di un Grammy (Harry Styles, Miley Cyrus), e i suoi 12 brani sono stati arrangiati dai membri dell’ensemble da camera newyorkese Ghost Train Orchestra. Tra gli ospiti figurano Hayley Williams dei Paramore, St. Vincent e Tom Skinner (batterista dei The Smile). Clicca qui per il pre-order.
Il tour partirà il 14 settembre 2025 da Providence, Rhode Island, e toccherà l'Italia il 21 e 22 febbraio 2026.
“She Explains Things to Me” segue il trascinante primo singolo “Everybody Laughs” in cui Byrne affronta temi universali come la connessione umana e il potenziale per un’unione sociale sullo sfondo di un mondo caotico. Clicca qui per vedere il video, diretto dall’artista multimediale Gabriel Barcia-Colombo.
«Alla mia età, almeno per me, subentra un atteggiamento da “non mi importa più di cosa pensano gli altri”», dice Byrne. «Posso uscire dalla mia zona di comfort con la consapevolezza che, più o meno, ormai so chi sono e so quello che sto facendo. Detto ciò, ogni nuovo gruppo di canzoni – ogni singola canzone, in realtà – è una nuova avventura. C’è sempre un po’ di “come faccio a farla funzionare?”. Ho scoperto che non tutte le collaborazioni funzionano, ma spesso, quando funzionano, è perché riesco a comunicare chiaramente ciò che sto cercando di fare. Loro lo capiscono, si spera, e così ci ritroviamo uniti in cammino verso un luogo sconosciuto.»
Articolo del
17/07/2025 -
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