Sono passati poco più di 10 giorni e Salmo, con il suo ultimo album Playlist, ha deciso di frantumare ogni record italiano. Osservando i numeri di Spotify l’album ha totalizzato 9 milioni di stream in 24 ore, 43 milioni di play in 7 giorni e ben 8 tracce piazzate nella Global Chart. Numeri davvero pazzeschi. Come è possibile per un artista che non va in televisione e non passa in radio, ma si nutre solo di concerti e interviste, raggiungere dei numeri da primato?
Che con questo nuovo lavoro Salmo abbia alzato ulteriormente l’asticella nella scena hip hop e rap italiana non è mistero e che il contenuto dei suoi testi sia a dir poco pirotecnico nemmeno. 13 tracce di cui 12 con contenuto esplicito non sono di certo una casualità, ma si sa, Salmo dice quello che pensa e forse è proprio questo il segreto del suo successo.
I contenuti sono decisamente diretti e questo, lo si poteva già presagire dalla presentazione: l’apertura del canale personale di Salmo con tanto di video caricato, su una delle piattaforme web mondiali del porno, a voi le conclusioni. In una scena musicale costernata da eterni sentimentalismi e frasi mezze dette, nel suo album non viene risparmiato nessuno, dal personaggio pubblico di turno, al governo, alla musica trap, fino ad arrivare a note riviste.
La realtà è che Salmo è un vero provocatore, uno di quelli che non ha paura di metterci la faccia, come è successo ad esempio con il brano Estate dimmerda pubblicato nell’estate 2017, con conseguente querelle con le fan di Arianna Grande o come sta accadendo in queste ore, con il brano PXM e la diretta interessata del dissing Asia Argento.
Parlando invece del piano musicale di Playlist vengono esplorate differenti sfere musicali, dalla “cassa dritta” dell’inciso di Ho paura di uscire fino ad arrivare a Lunedì, brano introspettivo e più “classico”, senza dimenticarsi le forti influenze rap hardcore e colonna portante, la musica elettronica.
Che dire, un album davvero studiato nei minimi dettagli e non esclusivamente sotto l’aspetto musicale, ma anche e soprattutto dal punto di vista della comunicazione a dir poco fuori dagli schemi. La ciliegina sulla torta? Salmo è il primo artista italiano a pubblicare il suo videoclip musicale su Netflix e il video è stato girato tra l’altro non su un set a caso, ma su quello di Narcos Messico. Salmo, one man show!
Articolo del
24/11/2018 -
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