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Sebastien Guerive
Omega Point
2021
Atypeek Music
di
Giancarlo De Chirico
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Nuovo album per Sebastien Guèrive, compositore e ingegnere del suono francese , che vive e lavora a Nantes.
Dopo aver approfondito i suoi studi di violoncello, Sebastien è passato ad occuparsi più intensamente di “field recording” e di tutte quelle infinite possibilità che offre la musica filtrata, trasformata e nuovamente codificata attraverso un computer. Il disco si intitola “Omega Point”, un lavoro solo strumentale che nasce come ideale colonna sonora per un film di fantascienza. Gli ingredienti ci sono tutti, a partire dal fragore cosmico che caratterizza composizioni come “Omega II” , “Omega VIII” e “Adhara”, centrate su un substrato elettronico ancestrale che a tratti diventa minaccioso ed inquietante.
Brani come “Nashira” e la bellissima “Bellatrix” hanno una connotazione decisamente diversa, quasi mistica, con la strumentazione analogica che torna ad essere in primo piano e in pratica disegna i contorni dell’anima dell’artista, che si rivela a chi ascolta come musicista molto sensibile e orientato verso il romanticismo tipico dello “Sturm und Drang”. Su composizioni come “Menkalinan” e “Minchir” risultano più evidenti le impronte “ambient”, che rendono più carico di suggestioni l’intero “mood” dei due brani. Un disco ambivalente e pieno di contrasti, ma comunque bellissimo, un’opera di grande valore che costituisce il perfetto punto di incontro fra una modulazione diversa del concetto di suono e una attenzione costante, quasi spasmodica, per la melodia.
La quasi totalità dei brani è stata composta su un sintetizzatore analogico al fine di ottenere suoni più vivi, più corposi e ricchi di sfumature. Hanno collaborato alla realizzazione dell’album in sala di incisione musicisti come Manuel Adnot, alla chitarra, Laurent Hilairet, ai sintetizzatori, e Cèdric Le Guillerm, che ha realizzato la stupenda partitura di piano di “Bellatrix”. Il disco si chiude con “Omega V”, un brano che ci offre una sintesi alle due anime opposte di questo lavoro, un pezzo di rara intensità che ricorre a sonorità minimali in un contesto epico e fortemente drammatico. Da ascoltare.
Articolo del
23/03/2021 -
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