“Il lockdown ha tirato fuori gli aspetti migliori e i peggiori difetti dell’umanità. Quel periodo di incertezza e ansia ci ha costretti a meditare sull’ovvia necessità di cambiare i sistemi dannosi in cui viviamo. Lavorando con tre esperti, abbiamo creato un dialogo sonoro e visivo su questi temi globali e strutturali; prendendo la forma di emergenza climatica, estrazione di paradisi fiscali e reddito di base universale.
Lo spirito di questo EP, i suoi elementi e le sue idee non hanno nulla a che fare con le nozioni ingenue di un mondo ideale e perfetto, e tutto ciò che ha a che fare con l’urgente e pratico bisogno di costruire qualcosa di meglio. In questo senso, Eutopia è l’opposto dell’errore di ortografia.”
Massive Attack
Li avevamo lasciati con il tour dell'anniversario di Mezzanine, capolavoro della band datato 1998, e con l'EP Ritual Spirit, del 2016. Oggi i Massive Attack tornano a mescolare visioni e intenti, attivismo e risveglio delle coscienze, nell'EP Eutopia.
L'EP, composto da tre brani, rappresenta infatti un vero e proprio manifesto contemporaneo audio-visivo, una finestra moderna aperta su un Mondo dal messaggio ben preciso. Il titolo si ispira al libro Utopìa di Thomas More, e raccoglie al suo interno tre tematiche globali fortemente attuali: la crisi climatica, il reddito di base e i paradisi fiscali.
La componente sonora, incisa in tre luoghi differenti durante il lockdown (California, Ginevra, San Josè), si avvale delle collaborazioni degli Young Fathers, del rapper e poeta Saul Williams e degli Algiers. Le incisive pennellate di spoken word sono invece state affidate a tre esperti: Christiana Figueres, segretario esecutivo dell’United Nation Framework Convention on Climate Change; l’economista inglese Guy Standing, professore della Soas University di Londra e studioso del reddito di base; il francese Gabriel Zucman, professore di economia e teorico dei paradisi fiscali. Non è da meno la parte visiva, scritta e diretta dallo stesso Robert Del Naja e dal filmmaker Mark Donne, vera e propria forza espressiva dell'Ep, che prende forma attraverso gli splendidi visual curati da Mario Klingemann.
Volti e scheletri, terre aride e “lockdown” sonori e visivi, tutto si amalgama alla perfezione in Eutopia, dalle parole al sound, fino ad arrivare alle immagini, restituendo un EP, che oltre all'estetica si radica su contenuti potenti e tangibili, e che nel brano insieme agli Algiers raggiunge il suo apice espressivo.
Eutopia è un atto politico necessario. È il riflesso chiaro di un universo in decadenza, lontano da un idilliaco paradiso ideale. È l'utopia di un'umanità a rischio, di un'Atlantide imperfetta, di un Mondo dalla “radioattività” imperante. Se, come affermava Marshall McLuhan, “il medium è il messaggio”, i Massive Attack hanno centrato in pieno l'obiettivo.
“The future we choose should be one of resilience”
Articolo del
13/07/2020 -
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