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Sky Valley Mistress
Faithless Ritual
2020
di
Giancarlo De Chirico
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Album d’esordio per gli Sky Valley Mistress, giovane band originaria di Blackburn, Inghilterra, che suona però come una vecchia band americana di desert rock o di acid rock psichedelico, tipo Kyuss, tanto per intenderci. Il disco si intitola Faithless Ritual e si compone di otto tracce, molto fragorose ed esplosive, che non lasciano scampo alcuno a chi ascolta.
Guarda caso l’album è stato registrato al Rancho de La Luna in California (residenza fissa di Josh Homme dei QOTSA) sotto la produzione attenta di Dave Catching, un chitarrista che ha militato in passato sia negli Eagles of Death Metal che nei Queens Of The Stone Age.
La line-up degli Sky Valley Mistress di avvale del guitar work assassino e possente di Sean “Starsky “Berry, del contributo puntuale alla sezione ritmica di “Russell” Russell, al basso, e di Maxwell Harvey William Newsome III, alla batteria.
Un ruolo centrale all’interno della band lo gioca la vocalist, la intraprendente e sfrenata Kayley “Hell Kitten” Davies, una biondina che assomiglia maledettamente alla cantante degli Starcrawler. Faithless Ritual è un album che contiene materiale altamente infiammabile e che - per quanto riguarda aggressività e grinta - risente molto anche dell’influenza di band di stoner rock di un recente passato e, più in generale, dei gruppi di rock n roll degli anni Settanta e Novanta.
Brani come “Skull and Pistons”, primo singolo e primo video clip tratto dall’album, rendono bene l’idea su quelle che sono le intenzioni del gruppo: la polvere di un deserto arido e ventilato, orizzonti senza fine, un viaggio verso la libertà che qui diventa espressione di rivolta e di dissonanza chitarristica. Vi segnalo infine altri brani degni di attenzione, canzoni folgoranti che prendono il titolo di “You Got Nothing”, “Punk Song”, “It Won’t Stop” e di “ Faithless Rituals”, la “title track” di un disco che - se amate le forti emozioni - non vi deluderà
Articolo del
30/04/2020 -
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