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The Divine Comedy
Office Politics
2019
Divine Comedy Records / Self
di
Giancarlo De Chirico
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Dietro lo pseudonimo di The Divine Comedy si celano il talento e l’arte espressiva di Neil Hannon, uno fra i più importanti cantautori dell’Irlanda del Nord. Avevamo imparato ad apprezzarlo con “Foreverland”, album del 2016, il suo disco migliore, ma questo “Office Politics”, per quanto musicalmente diverso, si rivela anche esso un piccolo capolavoro.
L’album si articola lungo sedici brani ricchi di originalità e di fantasia perché Neil Hannon fondamentalmente è un visionario che non dà peso alle etichette o ai generi musicali. Le sue canzoni - sempre ricche di un groove contagioso - sono popolate da personaggi molto strani e irriverenti, iconoclasti con garbo e maniera, ma anche con tanta intelligenza.
A partire dal protagonista della meravigliosa “Queuejumper”, il primo singolo tratto dall’album, una ballata deliziosamente up-tempo, brillante e ironica. Su un album come questo potrete ascoltare di tutto, dagli accenni rap di “Office Politics” , la title track, al lirismo epico di “ Norman And Norma”, o ancora al synth pop della surreale “Absolutely Obsolete”. Un discorso a parte merita la fantastica “Infernal Machines”, con una ritmica incalzante con molti riferimenti hard rock, una ballata luddista contro la tecnologia moderna che ricorda molto le cose che faceva il geniale Frank Zappa.
Si prosegue con ballate falsamente morbide e sognanti come “You’ll Never Work In This Town Again” e “Psychological Evaluation” fino alla deliziosa “The Life and Soul Of The Party” che prende garbatamente in giro le convenzioni sociali a cui devono sottostare quanti conducono una “party life” scellerata e costante. Ma ogni tanto The Divine Comedy ritorna ad essere armonioso e romantico, come su “A Feather in Your Cap” o profondamente drammatico, come su “I’m A Stranger Here” o “Dark Days Are Here Again”.
Bellissima, sul finale, una ballata molto ispirata e piuttosto malinconica come “When The Working Day Is Done”, un pezzo che sintetizza il talento e lo stile di Neil Hannon. Album da ascoltare con attenzione, disco che contiene almeno sei o sette perle preziose
Articolo del
30/07/2019 -
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