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White Lies
Live @ Magazzini generali, Milano - 10/05/2022
di
Paolo Castellano
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Sale sul palco con un volto cupo, concentrato, serissimo. Poi sente il calore dei fan – scatenati e con la voglia di cantare senza limiti– e non può più trattenere la felicità, mettendo in mostra un sorriso a 32 denti e congedandosi con un inchino insieme alla sua band.
Sto parlando del frontman Harry McVeigh e delle magnifiche vibes scaturite dalla data del 10 aprile quando i White Lies – on stage anche Charles Cave al basso e Jack Lawrence-Brown dietro alle pelli della batteria – hanno portato il loro sound post-punk e indie rock britannico nella sala concerti dei Magazzini Generali di Milano. Nonostante l’appuntamento musicale si sia svolto in piena settimana lavorativa, il milanese affezionato al terzetto di Ealing non si è astenuto dall’acquistare il biglietto: ottima occasione per ascoltare dal vivo i brani del nuovo disco, intitolato As I Try Not To Fall Apart, uscito a febbraio 2022 per l’etichetta discografica [PIAS] Recordings. A tre anni di distanza dall’ultimo lavoro Tokyo, i White Lies si rifanno vivi sorprendendoci con la potenza della scintillante As I Try Not To Fall Apart che compare nell’encore e di cui ho apprezzato il tappeto elettronico che ha dato grande dinamicità al cantato di un indomabile McVeigh.
A proposito di encore: la mia stima ai protagonisti del concerto quando decidono di illuminare le strisce led alle loro spalle con i colori della bandiera ucraina. Il messaggio dei White Lies è molto chiaro: facciamo musica, non la guerra. A parte ciò, devo spendere una buona parola anche per il gruppo d’apertura: i Charming Liars, band indie dallo stile eclettico, con all’attivo due album in studio, tre EP e un disco live. Al platinato frontman Kiliyan Maguire va riconosciuto il fatto di aver messo in piedi un pre-show da manuale: rompere il ghiaccio e infuocare gli animi del pubblico – senza disdegnare metodi da villaggio vacanze come la gara di urla e applausi per decretare il miglior musicista della loro band. Gag simpatica.
Tornando ai nostri White Lies, già il brano di benvenuto è una bomba: una fedelissima Farewell to the Fairground da far venire i brividi che mi viene scagliata in pieno volto, riportandomi alla nostalgia del 2009 quando uscì il disco di debutto della band inglese To Lose My Life... che ai tempi scalò le classifiche inglesi conquistando il primo posto. Sono già passati più di dieci anni ma il romanticismo di quelle track è intramontabile. Comunque, tra una pausa e l’altra, McVeigh ci tiene a ringraziare Milano per il suo incommensurabile calore. Per di più, devo sottolineare il magnifico gioco di luci che esplora una vasta gamma di colori, dipingendo con la corretta chiave cromatica le atmosfere evocate dalle canzoni dei White Lies. Tra l’altro, la band inglese sembra non aver subito la botta della pandemia tanto che si presenta sul palco in grande forma, seducendo nuovi e vecchi fan con uno stile influenzato dalla new wave oltre alle briose sonorità indie-pop. In una recente intervista radiofonica i White Lies hanno infatti affermato che il loro ultimo album è davvero unico e che “chiunque abbia fatto un disco negli ultimi due anni deve accettare il fatto che si tratta di un lavoro non convenzionale visto quello che ha vissuto il mondo”.
Set List
Farewell to the Fairground There Goes Our Love Again Am I Really Going to Die To Lose My Life Hurt My Heart Time to Give Is My Love Enough Step Outside First Time Caller Big TV There Is No Cure For It Unfinished Business Tokyo I Dont’t Want to Go to Mars
Encore
Death As I Try Not to Fall Apart Bigger Than Us
Articolo del
14/05/2022 -
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