Abbiamo imparato a convivere da tempo ormai, oltre che con il virus, anche con il suo impatto sulla nostra quotidianità.
Tra relazioni più o meno a distanza e lavoro smart, la realtà ha cominciato a trasformarsi intorno a noi, tagliando via via tutto ciò che in questo contesto difficile non poteva trovare una sua collocazione sicura. I concerti, e l’intero settore dell’arte, ne sono stati forse fra gli esponenti più colpiti per la maggior parte di noi, per chi vive e lavora con la musica. Ed è in questo clima che va a collocarsi la riuscita live session di Angelica, giovane cantautrice di Monza, di ieri sera.
Intitolata “Storie di un appuntamento”, la premiere è andata in onda sul canale Youtube di Carosello Records, lasciando altresì modo a chi volesse di commentare in diretta tramite la chat. Un aspetto essenziale questo, che ha dato modo ai presenti (virtuali) al concerto di immergersi in questa meravigliosa “bolla” d’arte, fragile e malinconica, commentandone i diversi passaggi in una discussione virtuale ricca di elogi ed apprezzamenti verso la musica della cantautrice.
Poco meno di 30 minuti in cui Angelica, accompagnata dalla sua band (alla batteria Raffaele Scogna, alla tastiera Daniela Mornati e alla chitarra Valerio Mina) ha raffigurato attraverso i colori delle sue canzoni (tratte dall’ultimo album che ha il titolo omonimo a quello di questa live session), ora tenui, ora vivaci, uno spicchio di quel “mondo perduto” che ciascuno di noi custodisce dentro di sé.
Fragilità che fanno l’amore con ricordi creduti persi e poi ritrovati, e nel mezzo, un suono che spazia tra riverberi elettronici ed un pizzico di psichedelia rock. La location scelta fa da eco alla sincera bellezza di queste canzoni, e ravviva la fiamma poetica che arde all’interno di brani come Karma, L’ultimo bicchiere, De Niro.
Un piccolo assaggio di normalità ritrovata ed un meraviglioso preludio al ritorno su di un palco, in cui queste “Storie di un appuntamento” potranno trovare, si spera il più presto possibile, l’apprezzamento rinnovato di un pubblico appassionato.
Articolo del
01/04/2021 -
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