Camicia bianca con una X nera disegnata sul petto, capelli corti e una postura malinconica che negli anni è divenuta il suo marchio di fabbrica. Stiamo parlando di Dutch Nazari, cantautore classe 1989, padovano doc, che il 23 ottobre ha celebrato la data di fine tour Ce lo chiede l'Europa, titolo del suo ultimo disco uscito nel 2018 per Undamento, davanti a un folto pubblico che ha rimpinzato la sala dei Magazzini Generali di Milano.
È difficile inquadrare Nazari nel filone del rap italiano, tuttavia è indubbio che faccia un largo uso di rime e incastri, il terreno è quello lì. Il suo maestro e sodale, Dargen D'amico ha coniato un termine che si adatta alla perfezione a questa nuova wave: cantautorap. Un fan medio si aspetta grandi cose da un live di fine tour e Dutch Nazari non delude, consegna alla sua audience una performance straordinaria. Un concerto di due ore vivace, coinvolgente e agitato come il pezzo Calma le onde, una canzone impegnata e d'opinione sulle incongruenze e il multiculturalismo della società italiana di oggi. L'artista Dola e poi il poeta Alessandro Burbank preparano il terreno per l'entrata in campo di Dutch Nazari. In particolare Burkbank che scalda il pubblico con le sue composizioni poetiche dense di ironia, strappando più di un sorriso alla folla in attesa del loro cantante preferito.
Il momento più commovente e intimo arriva con la ninna nanna rap Girasoli, che il cantautore veneto ha scritto dopo la nascita della nipotina che in questo momento vive a Londra: «Volevo scrivere un testo per la bambina di mio fratello. Ho unito il concetto di infanzia a quello di famiglia, ed è venuta fuori una canzone su me e mio fratello da piccoli». Nonostante i momenti più sognanti, c'è anche spazio per il saltello.
Su Guarda mamma senza money il pubblico esplode unendosi in coro alla melodia di Nazari. La scena si ripete anche con Tutte le direzioni. Nazari si muove bene sul palco, a suo agio in un setting ridotto all'osso e occupato solamente da una band ad hoc in supporto alle barre del cantautore, che tra un pezzo e l'altro scherza con i fan, spiegando in qualche occasione anche la genesi dei suoi brani. Colpisce inoltre un'audience variegata e indefinibile anagraficamente, dagli adolescenti in erba agli impiegati con alle spalle qualche decennio di contributi pensionistici.
Nazari incentra la scaletta sui brani presenti nell'ultimo disco, ma non mancano anche vecchie canzoni che ripercorrono il passato artistico del cantautore padovano come Diecimila lire e Luce clandestina. Soddisfacente il parterre di ospiti: Maurizio Carucci, frontman della band genovese Ex-Otago (Fuori fuoco), e l'inarrestabile Frah Quintale, fondatore dell'etichetta discografica Undamento, attuale etichetta discografica di Nazari, che ha interpretato Cura di me con una arrangiamento più street-rap. Indubbiamente il live si svolge senza intoppi, mostrandosi ben costruito e appagante. Aspettiamo il prossimo tour per emozionarci di nuovo e sognare sulle rime di Nazari.
Set-list:
1. Diecimila lire 2. Proemio 3. Momento clinico 4. Amore povero 5. Fuori fuoco feat. Carucci (Ex-Otago) 6. Di me i baristi 7. Lontana tu 8. Mirò 9. Inutili e belli 10. Sui divanetti 11. Near Venice 12. Luce clandestina 13. Tutte le direzioni 14. Bravi tutti 15. Guarda mamma senza money Inutile vai tu 16. Bravi tutti 17. Qui da un po' 18. Cambio di stagione 19. Girasoli
Encore: 1. L'Europa 2. Cura di me feat. Frah Quintale 3. Ferma le onde
Articolo del
26/10/2019 -
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