I Bud Spencer Blues Explosion (abbreviato BSBE) sono Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio; due musicisti romani che hanno sempre dimostrato, durante il loro percorso artistico, quanto la tenacia e la tecnica, gli album in studio e le esibizioni live siano le risposte che un pubblico si aspetta da un artista o una band che vuole fare bene questo tipo di mestiere.
Il progetto musicale, nato proprio a Roma nel 2007, è tornato nella Capitale l’8 dicembre al Largo Venue. Il concerto è stato un successo e, nonostante i BSBE siano un duo sul palco, come accade ad ogni data, suonano le chitarre e la batteria come se fossero in dieci.
Nel corso degli anni il gruppo ha portato avanti con fierezza un’ideale di musica impostata sull’unione di due generi: l’alternative rock e il blues. In ogni canzone emergono forza, determinazione e una naturale competizione volta ad appassionare e coinvolgere il fruitore in ogni singolo atto.
I BSBE sono stati in giro per l’Italia per promuovere il loro ultimo album “Vivi Muori Blues Ripeti” uscito, dopo quattro anni di attesa, il 23 marzo 2018 per la Tempesta Dischi. La data di Roma (sold out) ha concluso il tour.
Il nuovo disco è stato prodotto da Marco Fasolo dei Jennifer Gentle e alcuni testi sono opera di nomi importanti della scena musicale italiana: Umberto Maria Giardini (ex Moltheni) e Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti).
“Vivi Muori Blues Ripeti” è ricco di una maturità compositiva influente che conferma il talento dei due musicisti; Adriano e Cesare si distinguono dagli altri colleghi per il virtuosismo nell’uso dei rispettivi strumenti e per la spiccata tecnica, mai da sottovalutare.
Durante il live è stata eseguita E tu?, canzone che apre il nuovo disco: è interessante notare come il suo contenuto racchiuda l’essenza reale dei BSBE: il ritmo, il blues, il groove e le chitarre elettriche e, soprattutto il testo che recita così: E tu che quasi quasi non mi stai a sentire/ Io quando suono prendo fuoco, e tu?/ Noi in due siamo come uno, e tu?/Noi in due suoniamo come in dieci, e tu? /Noi in due facciamo un casino di dio, e tu?/Io mi chiamo Adriano e lui si chiama Cesare, e tu?/ E tu adesso mi stai a sentire/.
Tutto il concerto è stato intenso, fluido, forse un po’ troppo veloce considerando che sono state suonate tredici canzoni e le ultime tre sono state presentate dopo una brevissima pausa. Alcuni pezzi nuovi (oltre a E tu?, Allacci e sleghi, Enduro, Io e il demonio e Calipso), mentre altri brani sono stati estrapolati dai precedenti album della band: “Do it” (2011) e “BSB3” (2014); un riferimento va Hey boy hey girl una cover dei Chemical Brothers, una chicca che, suonata dal vivo, fa sempre la sua figura.
Le date macinate per lo più sold out e tutto l’affetto del pubblico fa capire quanto i Bud Spencer Blues Explosion stiano interpretando la scena alternativa italiana con un atteggiamento solo positivo e un’energia unica che solo chi ha un talento innato è in grado di sprigionare in ogni concerto (foto di Silvia Cinti)
Articolo del
10/12/2018 -
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