La quiete dopo la tempesta. Il sole, simbolo di rinascita, torna a splendere metaforicamente sulla vita e la produzione musicale di Björk e letteralmente sulle Terme di Caracalla, dopo l'annullamento a causa del maltempo della data del 13 giugno dell'artista islandese.
La foresta incantata di Björk, anticipata dal cinguettio degli uccelli, è opera d'arte totale, installazione paradisiaca, mapping concettuale, performance che dalla musica si spinge oltre, insinuandosi tra illusioni di laser, orchidee e chimere scenografiche.
"Arriviamo in una nuova isola con specie mutanti, sconosciuti ibridi di uccelli e piante. Il nostro passato è in loop, spegnilo..scriviamo musica per trovare la nostra destinazione...Immagina un futuro, sii parte di esso", recita il messaggio lanciato sul maxi schermo prima dell'inizio della sua performance, che fa parte degli appuntamenti del Just Music Festival. I dolori amorosi di Vulnicura, album partorito dopo la fine del suo matrimonio, vengono così cristallizzati nel ricordo e nell'utopia di un mondo altro trasfigurato sul palco attraverso la commistione di universi sonori iperreali.
A dominare il live è la danza della natura, quella che fonde l'elettronica e la batteria al cosmo quasi arcaico dei fiati e dell'arpa, che mescola il mito di Pan al dio dei Bit, che vede una Björk in forma smagliante, nel suo scintillante abito di Gucci, creare il suo ade fatto di sogni. La magia dell'evento, acuita anche dalla suggestiva location delle Terme di Caracalla, risveglia tutti i sensi, in un vortice di modernità e classicità.
Ad animare questo fatato microcosmo sospeso, oltre alla presenza scenica e alla magistrale vocalità di Björk stessa, ci sono anche il percussionista finlandese Samuli Kosmine, l’arpista Katie Buckley, il mago elettronico Bergur Þórissone, le flautiste VIIbra, ensemble di elfi danzanti composto per l’occasione non da sette ma da sei musiciste.
La scaletta è composta quasi interamente dai brani del suo ultimo album Utopia, ma non mancano pezzi come Isobel, Human Behaviour e Wanderlust che s'infilano tra le maglie della percezione potenti e devastanti.
Sul palco delle Terme di Caracalla Björk porta la meraviglia del mito e dell'eternità, l'estasi e la trascendenza, l'idealismo e la sospensione. Il suo è un rituale sonoro, un viaggio ascetico che accompagna i presenti a scoprire un'affascinante visione mistica tout court, un universo possibile fatto di rinascita e uguaglianza. L'ibrido torna ad abbracciare Madre Natura, l'amore assoluto, l'utopia del futuro, della realtà che come un loto di luce si schiude sull'esistenza e sul domani.
Scaletta: Arisen My Senses The Gate Utopia Blissing Me Claimstaker Isobel Courtship Human Behaviour Tabula Rasa Pleasure Is All Mine Wanderlust Features Creatures Losss Sue Me Encore: The Anchor Song Notget
Articolo del
01/08/2018 -
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