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Malaparte
Citazioni ed altri delitti
2019
Label 35
di
Rossella Gazzelloni
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I Malaparte sono una hard rock band campana al loro terzo album. Citazioni ed altri delitti, di matrice stilisticamente alternative americana. I Malaparte sono cinque ragazzotti dallo sguardo intenso e truce, si presentano con barba e abbigliamento indie, ma la loro musica è trascinante e veramente post rock.
Il loro primo singolo ricorda i Verdena e i Subsonica. Il sound è esaltante, con le sue chitarre e percussioni da sballo e i testi vibrano di potenza poetica. Maschera, il primo singolo estratto, è un vagabondaggio tra strade e vicoli oscuri nella notte nera, ma così anche tutte gli altri brani ci trascinano in un contesto disumano, degradato e degradante, ricco di personaggi ai limiti della normalità e del buongusto.
È come ritrovarsi di notte in un reparto psichiatrico: le urla, i rumori, gente che chiama e che chiede aiuto. Il disco ci fa entrare pienamente in questo mood di pura follia che dilaga e dilaga senza sosta fino alle estreme conseguenze. Ci sentiamo nudi e non al sicuro con queste schitarrate metalliche e forti colpi di batteria, che ci prendono l’anima e ce la stritolano fino a morire. È un disco molto maturo, un disco che sicuramente tira fuori l’anima della band molto più dei precedenti. Ma in questo reparto psichiatrico, in fondo in fondo, non si sta poi così male.
Basta solo abituarsi alle grida e alle frasi sconnesse dei degenti, a chi strofina le ciabatte lungo i corridoi, a chi è strabico e ha la bocca storta, a chi parla sputando e sbavando saliva e ai vecchi decrepiti che girano seminudi. L’unico rifugio veramente nostro è la sala fumatori, una bettola con una cappa di fumo tossico e inquinante che ci pervade da capo a piedi. Ma è solo lì che ci sentiamo veramente al sicuro. Questo disco si evolve in questo modo. Ci si alza dal letto, si passeggia per il reparto di malati allucinati e ci si dirige verso la sala fumatori, il posto sicuro dove poter spippettare senza freni una cicca dopo l’altra e dove alla fine ci si addormenta su una vecchia e malandata sedia di plastica
Articolo del
11/05/2019 -
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