In un periodo estremamente critico per la musica dal vivo, come forse mai in precedenza si era avuto, il poliedrico artista Alessandro Zannier aka Ottodix ha realizzato il suo primo live tour virtuale.
A circa due mesi di distanza dall'uscita del suo settimo concept album "Entanglement" e dopo un primo inevitabile annullamento di quello che si stava prospettando come il più importante tour di supporto ad un album, frutto di un percorso con pochi precedenti in Italia (spostatosi dai club fino ai teatri, a biennali, palazzi storici e musei nazionali), Ottodix e i suoi numerosi musicisti, hanno deciso di immortalare in video le performance dei nuovi brani nella versione in cui sarebbero stati eseguiti on stage, e di pubblicarli online con cadenza regolare e col supporto di alcune testate musicali. L’idea di fondo è quella di trasformare i portali e i siti di settore in live club virtuali; in formazione full band, con quartetto d'archi o con set minimale, i brani saranno eseguiti nelle loro previste versioni dal vivo accompagnati da visual e installazioni, per ricalcare le atmosfere tipiche dei live show di Ottodix.
Così come il concept del disco si concentra sul tema del viaggio e delle iperconnessioni istantanee e invisibili che uniscono nel mondo cose e persone, allo stesso modo il videolive tour virtuale si prefigge di abbattere i confini spazio-temporali e le barriere imposte dalla pandemia di Covid-19 per connettere testate e pubblici differenti in un unico viaggio alla scoperta di "Entanglement".
Il nuovo episodio della Ottodix - Live Home serie 2020 - da "Entanglement" (album Discipline/Mastermusic 2020) è "Africa by night" eseguita dall'Ottodix Ensemble; band + quartetto d'archi. Riprese e mix audio effettuati unendo contributi video da smartphone realizzati nelle singole abitazioni dei musicisti isolati nel giorni di lockdown da Covid19. (Aprile/maggio 2020).
Il brano fa parte della Live Home Serie che comprende molti brani del nuovo album di Ottodix. Il viaggio stavolta arriva alla Madre Africa, terra di origine degli esseri umani nati neri, divenuti poi gialli, rossi e infine bianchi. Elogio agli elefanti, animali migranti, che da sempre si spostano quando il territorio esausto, sfruttato, ha esaurito le sue risorse. La natura da millenni si sposta e tutto è in movimento per rimanere in vita, così come accade per la materia nella fisica; il movimento è vita. "Siamo come gli elefanti", ci spostiamo, consumiamo, distruggeremo l'intero habitat mondiale e alla fine, forse, torneremo come gli elefanti a morire sotto il cielo primitivo dell' Africa di notte. Il testo cita l'Antropocene, il periodo geologico in cui ci stiamo addentrando, in cui l'impatto della presenza umana comincia per la prima volta a incidere sull'ambiente in modo definitivo. Gli elefanti migrano in marcia passando attraverso le città fantasma cinesi costruite in Sudan, come future colonie, la città-discarica di dandora in Kenya, simbolo del degrado estremo del continente e dell'"effetto butterfly" che secondo le leggende africane coinvolge il mondo intero ogni volta che in Africa cade un albero o viene perpetrato un danno. Un'altra faccia di quell'iper-connessione globale che è alla base dell'analisi dell'intero concept album "Entanglement".
Un’altra bella notizia è la partenza del Redivivo tour di Ottodix Ensemble con le prime due date:
28.08.2020, Abbazia del Pero - Monastier (TV) Debutto live di "Entanglement"
11.09.2020, Bologna Estate - San Lazzaro di Savena (BO) Rassegna "Concerti parlanti" (Introdotto da docenti universitari di Bologna sul tema dell'iperconnessione globale)
Musicisti: Alessandro Zannier - vocal, arrangiamenti, regia Loris Sovernigo - synths Giovanni Landolina - chitarra Stefano Petterson - percussioni elettroniche Nicola Casellato - violino, arrangiamenti Mauro Bonicelli - violino Sarah Mazzoleni - viola Giancarlo Giacomin - violoncello
Articolo del
07/08/2020 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|