Dagli alfieri del post-punk britannico Echo & The Bunnymen al producer Apparat, che ha trasformato Berlino nella capitale dell'elettronica, fino al "superstite del soul", J.P.Bimeni, senza trascurare la musica italiana d'autore, rappresentata da Vasco Brondi, Dente e Renzo Rubino.
Sono tra i protagonisti della 13/a edizione del Barezzi Festival, in programma dal 15 al 17 novembre a Parma. In cartellone anche il french touch dei Nouvelle Vague, il folk rock di Scott Matthews, la musica da camera del Quartetto Coll'Arco e il djset di Marcellus Pittman.
Diretto da Giovanni Sparano, il festival dà avvio a un sodalizio con la Fondazione Teatro Regio, che da quest'anno ne cura l'organizzazione, diventa la sua casa e accoglierà la maggior parte degli eventi in calendario.
Venerdì 15 novembre Alle 20.30 saranno gli Echo & The Bunnymen ad aprire il festival che torneranno in Italia per presentare l’ultimo disco The Stars, The Oceans & The Moon, uscito nell’ottobre 2018. In apertura, Fil Bo Riva, nome d’arte del cantautore Filippo Bonamici, 26enne nato a Roma e cresciuto tra Dublino e Berlino che quest’anno ha pubblicato l’album d’esordio Beautiful Sadness. Alle 13 e alle 16 sono invece fissati gli appuntamenti a ingresso gratuito al Tanqueray Bar con il cantautore pugliese Renzo Rubino e a seguire con DenteVasco Brondi, che dopo aver “chiuso” il progetto artistico Le Luci della centrale elettrica, si presenta al Barezzi con uno spettacolo inedito pensato apposta per l’occasione, dove si mischieranno letture e canzoni, per un avvio di festival all’insegna del cantautorato italiano contemporaneo e di qualità.
Sabato 16 novembre il protagonista del Main Stage del Teatro Regio sarà Apparat, da anni protagonista della scena elettronica berlinese e internazionale. Sascha Ring ha pubblicato a marzo 2019 il suo quinto lavoro solista LP5, dopo la pausa del progetto Moderat. Sempre sabato il Tanqueray Bar alle 13 accoglierà lo showcase del Quartetto <, interprete delle composizioni cameristiche di Gioachino Rossini. Doppio appuntamento poi con Prospettive e incursioni: alle 16 protagonista Cristiano Godano, leader dei Marlene Kuntz, band portabandiera dell’alternative rock italiano che quest’anno festeggia trent’anni di carriera, e alle 17 con ‘o cardillo napoletano Francesco Di Bella, storico frontman dei 24 Grana e oggi cantautore. Al Ridotto Stage alle 18.30 sarà invece di scena l’inglese Scott Matthews con le canzoni dell’album acustico The Great Untold. Dopo il live di Apparat, il Festival si sposterà nella Sala Ipogea dell’Auditorium Paganini per il dj-set di Marcellus Pittman, uno dei padri del Detroit sound
Domenica 17 novembre alle 21, di nuovo nella Sala Ipogea, ci sarà il concerto di J.P Bimeni, soul man la cui voce ricorda il primo Otis Redding. Dopo di lui saliranno sul palco i Nouvelle Vague.
Articolo del
13/11/2019 -
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