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Kurt Vile
Il tocco gentile di un songwriter raffinato
di
Emmebi .
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Il chitarrista e compositore originario di Philadelphia arriva in Italia insieme ai Violators per un’unica tappa del suo tour a Milano il 25 giugno al Magnolia
Chi ha visto Kurt con i Violators live negli scorsi anni ricorderà le sporadiche esecuzioni di alcuni brani acustici durante il set come veri e propri highlights delle esibizioni, inutile dire quindi quanto questo show sia un’occasione unica ed imperdibile per gustare Kurt Vile al suo meglio: un grande chitarrista e un songwriter dal tocco molto raffinato.
Kurt Vile può appartenere ad una lunga stirpe di classici cantautori americani ma la sua musica è unica e originale. Nel suo universo sonoro potremmo trovare dei rimandi ad un mondo che spazia dai Suicide a Leo Kottke, da Neil Young a My Bloody Valentine, Bob Seger sino a Nick Drake. Tuttavia Kurt è in grado di unire tutte queste disparate e varie fonti d’ispirazione in modo talmente naturale e affatto pretenzioso da rendere inutili tutti i paragoni. Lo scorso 12 ottobre su Matador Records è uscito “Bottle It In”, suo settimo album della carriera solista, anticipato dai singoli Loading Zones e dalla bellissima Bassackwards. Unanimemente apprezzato dalla critica e arricchito dalle collaborazioni con leggende della musica rock come Kim Gordon, Cass McCombs, Stella Mozgawa delle Warpaint e Marry Lattimore, è un disco che vince la sfida del presente nel quale Vile continua ad esplorarela sua stratificata e profonda interiorità, mantenendo inalterata la sua cifra stilistica cristallizzata nel tempo. Il risultato è un lavoro dal sapore retrò ma estremamente originale, in cui gli elementi della migliore tradizione rock americana vengono dilatati e accompagnati a lunghe e sognanti melodie psichedeliche a tema libero.
Uscito ad un anno di distanza da “Lotta Sea Slice”, album scritto in collaborazione con l’amica Courtney Barnett, è impossibile non innamorarsene e non riconoscere l’abilità di Kurt Vile nel comporre un disco così apprezzabile nel 2018 pur rimanendo estremamente fedele a sé stesso e alla sua immagine sorniona con i capelli lunghi e la chitarra in mano
Articolo del
24/06/2019 -
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