Micah P. Hinson è tra gli artisti statunitensi più interessanti degli ultimi anni e torna in Italia per presenta il nuovo album insieme ai “Musician of The Apocalypse“, collettivo di musicisti anonimi che in 24 ore, dispersi da qualche parte in Texas, hanno registrato “When I Shoot At You With Arrows, I Will Shoot To Destroy You”. Un album di rinascita, per un nuovo inizio, dopo tutte le apocalissi che ha vissuto Micah.
Micah P. Hinson nasce a Memphis, Tennessee, il 30 marzo 1981. Incomincia a sperimentare con la musica – e con i narcotici – quando si trasferisce a Abilene, Texas. Nonostante gli arresti, le risse e l’aver dichiarato bancarotta – tutto prima dei 20 anni – Hinson riesce a entrare nel mondo musicale. Nel 2005 debutta assieme al collettivo pop The Earlies con “Micah P. Hinson and the Gospel of Progress”. Seguono “Baby and the Satellite” (2006) e, dopo un Ep, “Micah P. Hinson and the Opera Circuit” (2006). Nel 2008 viene realizzato “Micah P. Hinson and the Red Empire Orchestra”, seguito dall’album di cover “All Dressed Up And Smelling Of Strangers” (2009) e da “Micah P. Hinson and the Pioneer Saboteur” (2010). Durante il tour dell’estate 2011 Hinson ha un brutto incidente d’auto in Spagna. Durante la convalescenza in Texas, impossibilitato a suonare, riascolta i demo realizzati prima dell’incidente e li spedisce a vari musicisti.
L’album prende una forma più compiuta quando nel 2012 Hinson torna in Spagna per due settimane di registrazioni al Moon River Studio di Santander con l’Aquattro String Quartet. Il risultato è stato “Micah P. Hinson and the Nothing”, pubblicato nel 2014.
In questi giorni è in giro per l’Italia e lo troverete il 7 dicembre all’Hall di Padova, l’8 dicembre all’Astoria di Torino, 9 dicembre al Teatro Bloser di Genova, 11 dicembre al Largo di Roma, 12 dicembre al MAT di Terlizzi (Bari), 13 dicembre al Bronson di Ravenna e 14 dicembre allo Spazio Franco di Palermo.
In apertura dei concerti italiani ci sarà Lonesome Leash, one-man-band del polistrumentista Walt McClements, membro del collettivo Dark Dark Dark. Fisarmonica, batteria e feedback per un suono futu-rustico.
Articolo del
07/12/2018 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|